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Siviglia, non c'è due senza tre?

Dopo aver superato l'Athletic in un 'jueves de Feria', il Siviglia ha buone ragioni per credere ancora una volta alla vittoria finale, la terza consecutiva nelle ultime tre edizioni di UEFA Europa League.

Kevin Gameiro festeggia la vittoria del Sevilla nei quarti di finale
Kevin Gameiro festeggia la vittoria del Sevilla nei quarti di finale ©Getty Images

Dopo aver celebrato nell'ottobre del 2005 il centenario dalla sua nascita, le quotazioni europee del Sevilla sono schizzate alle stelle come non mai. A secco di vittorie a livello continentale nei suoi primi 100 anni, Los Nervionenses hanno trionfato diverse volte negli ultimi dieci anni – quattro edizioni di UEFA Europa League e Coppa UEFA, e una di Supercoppa UEFA – oltre a due Coppe di Spagna.

Vincitori delle due ultime edizioni di UEFA Europa League, il Sevilla si giocherà un posto nella finale del 18 maggio a Basilea con la corazzata ucraina dello Shakhtar Donetsk. E i segnali sembrano tutti indicare i Sevillistas come i favoriti...

Guarda la rete del portiere Palop contro lo Shakhtar

I quarti di finale contro l'Athletic Club infatti si sono decisi nella gara di ritorno, disputata nel celebre 'jueves de Feria' - ovvero un giovedì particolare in cui si svolge la famosa fiera annuale della città. Il caso volle che fu proprio un giovedì di jueves de feria la giornata in cui si disputò una fondamentale partita che ha poi portato gli spagnoli a vincere la loro prima Coppa UEFA nel 2005/06. In quell'occasione, un gol al volo di Antonio Puerta nei supplementari aveva permesso agli spagnoli di battere lo Schalke in semifinale. Quella è stata la vera svolta nella storia del Sevilla.

"[Contro l'Athletic], il Sevilla ha fatto valere la propria tradizione europea in questa competizione che li fa sembrare imbattibili da quando hanno conquistato un posto nella finale del 2006, anche in quell'occasione durante un 'jueves de Feria'", ha scritto il quotidiano spagnolo Marca. "Lo spirito di Puerta si è unito al coro del club 'El Sevilla nunca se rinde' (il Sevilla non si arrende mai) e così, nonostante fosse sull'orlo del precipizio, il Sevilla è ancora una volta in semifinale grazie a un altro doppio confronto epico che è entrato nella storia sempre più ricca di ricordi indimenticabili".

Anche di fronte alla prova di forza dello Shakhtar che nei quarti di finale si è sbarazzato dei portoghesi del Braga complessivamente per 6-1, i numeri sono dalla parte della squadra di Unai Emery. Gli spagnoli infatti hanno vinto le ultime quattro partite contro squadre ucraine – compreso il 3-2 dell'anno scorso nella finale vinta contro il Dnipro Dnipropetrovsk – e battuto proprio lo Shakhtar negli emozionanti ottavi di finale del 2006/07.

Dopo il 2-2 dell'andata in casa, i campioni in carica sono sotto per 2-1 nei minuti di recupero della gara di ritorno. La rete di testa al 94' del portiere Andrés Palop pareggia i conti e manda la partita ai supplementari. La rete di Ernesto Chevantón al 105' regala la vittoria agli spagnoli. "Tutto il Sevilla ama questa competizione e lotta sempre fino alla fine per vincerla", ha spiegato Emery dopo la vittoria di giovedì ai rigori sull'Athletic, che ha lasciato il club in corsa per il terzo trionfo consecutivo nella competizione (un record). "Il Sevilla non si arrende mai!".

Guarda la rete del portiere Palop del Sevilla contro lo Shakhtar

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