Il Midtjylland vive un sogno
giovedì 18 febbraio 2016
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"È un sogno che si avvera", commenta il match winner Paul Onuachu dopo la sorprendente vittoria del Midtjylland sul Manchester United, il risultato più famoso nella storia del club danese.
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Era la partita più importante nella storia del club dal 1999, anno della sua fondazione. In uno stadio al limite della capienza, tutti volevano vedere il piccolo Midtjylland contro il grande Manchester United.
Alla fine la gara si è conclusa meglio del previsto, con un 2-1 all'andata di sedicesimi di UEFA Europa League e una serata indimenticabile per i padroni di casa, che la prossima settimana hanno una possibilità concreta di eliminare lo United all'Old Trafford.
"È un sogno che si avvera. Quando la palla è entrata, il tempo si è fermato. Devo solo ringraziare Dio - ha dichiarato un emozionato Paul Onuachu dopo il triplice fischio -. Non potete immaginarlo. L'atmosfera in spogliatoio era incredibile. Ora dobbiamo goderci questo momento, poi penseremo al ritorno".
Il direttore sportivo Claus Steinlein era altrettanto entusiasta. "È fantastico! Abbiamo vinto contro il Manchester United, ci credete? Ora possiamo sognare il prossimo turno - ha commentato -. Siamo stati un po' sfortunati, perché potevamo vincere anche 3-1 o 4-1. Solo il portiere è riuscito a difendere il risultato".
Sergio Romero, in campo per l'infortunio all'ultimo momento di David de Gea, ha in effetti compiuto ottime parate, tenendo accese le speranze dei Red Devils. "Davanti a tutti questi infortunati non posso che alzare le mani - ha commentato Louis van Gaal -. A cinque minuti dall'inizio, David de Gea non poteva più giocare. Siamo partiti male, ma devo dire che il Midtjylland è stato superiore nel secondo tempo. Ha conquistato tutte le seconde palle".
Romero non può che elogiare i padroni di casa: "Hanno giocato molto bene, difendendo e colpendo in contropiede, mentre noi non siamo riusciti a fermarli".
Uno dei protagonisti in contropiede è stato Pione Sisto, che si è presentato all'Europa con una pregevole incursione coronata dal primo gol. "Ci hanno sottovalutati - ha commentato il nazionale danese, 21 anni -. Noi ne abbiamo approfittato e siamo rimasti uniti. È bello vedere che se lavori insieme puoi fare grandi cose".
