La Fiorentina saluta a testa alta
giovedì 14 maggio 2015
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"Ce ne andiamo a casa, io e la squadra, con grande amarezza, ma a testa alta", dice Montella dopo la doppia sconfitta con il Siviglia, "perché abbiamo dato tutto quello che potevamo". Unai Emery non si sente favorito nella finale con il Dnipro.
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Il risultato complessivo non ammette repliche. Il 5-0 inflitto dal Sevilla FC all’ACF Fiorentina riporta i detentori della UEFA Europa League in finale, il 27 maggio contro il FC Dnipro Dnipropetrovsk: dopo la semifinale di ritorno del Franchi, Vincenzo Montella difende però i Viola dai fischi dei tifosi e recrimina per la mancanza di fortuna, oltre che per lo scarso cinismo; il tecnico degli andalusi, Unai Emery, fa invece i complimenti agli avversari e non crede che la sua squadra sia favorita contro gli ucraini tra due settimane.
Vincenzo Montella, allenatore ACF Fiorentina
Nelle due partite sicuramente non siamo stati fortunati, quanto meno rispetto alle palle gol e alle situazioni create. Loro sono stati abili al 100% a sfruttarle, noi no: lo dicono i numeri, lo dicono le situazioni. Sono una squadra ben costruita, con grande equilibrio, E hanno avuto grandissima fisicità, che in campo internazionale serve. Io credo che la squadra ha provato a fare la partita fino alla fine, ci ha provato, naturalmente dopo il secondo gol la situazione era chiusa ma la squadra ha giocato con orgoglio e credo che meriti più rispetto di quanto le venga riservato. Si può esprimere il proprio parere, ma la squadra per come ha giocato in questo percorso, per come si impegna e per quello che ha fatto non meritava i fischi. Ce ne andiamo a casa, io e la squadra, con grande amarezza, ma a testa alta, perché abbiamo dato tutto quello che potevamo in questo momento. Io credo che per le risorse che abbiamo a disposizione abbia fatto un passo in più di quello che poteva fare.
Joaquín, giocatore ACF Fiorentina
Sono due mesi che arriviamo vicino alla porta e non la buttiamo dentro. Così è difficile, ma se non altro abbiamo chiuso a testa alta e abbiamo fatto un gran campionato: noi lavoriamo sempre per arrivare fino in fondo. Il Siviglia era una grandissima squadra e noi dobbiamo essere contenti visto che abbiamo dato tutto. L’obiettivo è confermarci in Europa anche l’anno prossimo. Quanto a me, ho ancora un altro anno di contratto e sono contento: non vedo i motivi per lasciare adesso la Fiorentina”.
David Pizarro, giocatore ACF Fiorentina
"Sicuramente la qualificazione l'abbiamo persa nella partita d’andata: il Siviglia è una formazione che sa gestire il risultato, conosce il modo in cui interpretare queste partite. Peccato perché volevamo una finale tutta italiana, ci abbiamo provato ma non ce l’abbiamo fatta. Adesso rimane il campionato e dobbiamo assolutamente conquistare il quinto posto.
Unai Emery, allenatore Sevilla FC
Il risultato è stato ampio, ma la Fiorentina nelle due partite ha avuto meriti e poteva esserci più vicina. E’ stata una partita molto combattuta, ci siamo difesi bene, a me la Fiorentina è piaciuta molto. Noi favoriti in finale? Se il Dnipro ha eliminato il Napoli, vuol dire che il Dnipro è un'ottima squadra e lo ha meritato. Sia il Siviglia sia il Dnipro sono due squadre che meritano la finale. Non voglio dire che siamo favoriti, abbiamo il 50% di possibilità così come il Dnipro. Lavoriamo con la stessa mentalità per vincere la partita. Il Siviglia è cresciuto molto in questa stagione, la UEFA Europa League è stata sempre importante per noi e per i tifosi. Arrivare in finale non è stato facile, ci siamo riusciti dopo tante dure battaglie e passo dopo passo. Gli applausi dei tifosi Viola al termine della gara? Sono contento, vorrei ringraziare la Fiorentina per queste due partite; malgrado il pesante divario ha avuto le sue occasioni. Ringrazio i nostri tifosi e quelli Viola, che alla fine hanno riconosciuto il nostro valore.