L'Inter supera l'ostacolo Qarabağ
giovedì 2 ottobre 2014
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FC Internazionale Milano - Qarabağ FK 1-0
I gol di Danilo D'Ambrosio e Mauro Icardi permettono all'Inter di piegare la squadra azera e restare a punteggio pieno nel Gruppo F.
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• Danilo D'Ambrosio sblocca il risultato con un bel gol al 18'
• Mauro Icardi raddoppia nel finale con un tiro angolato
• Il Qarabağ ci prova con coraggio ma crea poco
• Prossime gare: Inter - St-Étienne, Dnipro - Qarabağ (23 ottobre)
I gol di Danilo D'Ambrosio e Mauro Icardi permettono all'FC Internazionale Milano di battere il Qarabağ e di restare a punteggio pieno dopo due gare nel girone.
Sonoramente fischiata all'ingresso in campo per via della pesante sconfitta interna in campionato contro il Cagliari, l'Inter fa decisamente fatica a vincere lo scetticismo del pubblico di San Siro. Il più determinato dei nerazzurri è fin dall'inizio Danilo D'Ambrosio, evidentemente smanioso di conquistare un posto fisso nella formazione di Walter Mazzarri. L'esterno sinistro sblocca il risultato al 18', dopo aver raccolto la ribattuta della difesa ospite su un suo cross e aver battuto Ibrahim Šehić con un gran tiro in diagonale, deviato di testa da Admir Telli.
In fase difensiva, invece l'Inter fa fatica, con le due grandi occasioni generosamente concesse a Reynaldo. La prima nasce da una sciagurata rimessa laterale di Marco Andreolli, che consente al brasiliano di penetrare in area di rigore, dove è contratto solo all'ultimo momento. La seconda, ancora più clamorosa, da un calcio d'angolo in favore dei padroni di casa, intercettato dal portiere Šehić: il suo rilancio di mano diventa un assist per il contropiede del numero 9, il cui tocco in diagonale sfiora l'angolino alla sinistra di Juan Pablo Carrizo.
Il corner era stato provocato dall'ennesima iniziativa di D'Ambrosio sulla fascia sinistra e nella mischia conseguente al suo cross la difesa azera aveva anticipato Fredy Guarin un attimo prima che il colombiano potesse infilare il pallone nella porta lasciata sguarnita dall'uscita di Šehić.
A parte un colpo di testa di Mauro Icardi (su cross dello scatenato D'Ambrosio) e un efficace schema su punizione che libera al tiro Andrea Ranocchia, vicinissimo al raddoppio, il primo tempo non mostra molto altro ma l'Inter va comunque al riposo in vantaggio.
Il ritmo della sfida non si alza granché nemmeno nella ripresa, la prima occasione arriva al 56' con un tiro dalla distanza di Icardi, prontamente deviato in corner da Šehić. Con l'ingresso in campo di Gary Medel, Pablo Osvaldo e Joel Obi, Mazzarri prova a dare una fisionomia più offensiva alla sua squadra, ma il Qarabağ continua a tenere dignitosamente il campo, senza timore reverenziale nonostante l'evidente disparità di valori tecnici. In alcune occasioni, gli azeri eccedono persino nella confidenza, come quando uno scambio poco avveduto in fase difensiva consente ad Osvaldo di recuperare il pallone e mandare al tiro Yuto Nagatomo, che però non inquadra il bersaglio.
All'81' Icardi ha una ghiotta occasione per raddoppiare, dopo una bella penetrazione di Obi, ma la sua conclusione da posizione vantaggiosa non inquadra la porta. L'appuntamento col gol è rimandato solo di quattro minuti, quando l'argentino, lanciato da Osvaldo, si invola sulla destra e batte Šehić con un forte diagonale sul secondo palo.
L'ultimo quarto d'ora trascorre senza forti emozioni nelle due metà campo, permettendo quindi a Gurban Gurbanov e ai suoi volonterosi giocatori di uscire a testa alta da uno stadio impegnativo come quello di San Siro.
I tre punti consentono all'Inter di archiviare la pratica-Qarabag, di assestarsi in cima alla classifica del girone e di rituffarsi negli impegni di campionato con maggiore serenità.