Dieci cosa da sapere sull'Inter
giovedì 18 settembre 2014
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La storia dell'Inter è costellata di aneddoti interessanti: UEFA.com passa in rassegna la storia dei colori nerazzurri dalla nascita del club, avvenuta per mano di un gruppo di "dissidenti" del Milan, fino ai giorni nostri.
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L'FC Internazionale Milano punta a diventare la prima squadra capace di vincere per ben quattro volte la Coppa UEFA/UEFA Europa League. In vista dell'esordio dei Nerazzurri nel Gruppo F sul campo dell'FC Dnipro Dnipropetrovsk, che segnerà la loro 350esima partita in Europa, UEFA.com passa in rassegna dieci fatti della storia del club che non tutti conoscono.
Soprannomi: Nerazzurri, La Beneamata
Titoli in competizioni UEFA per club (il più recente tra parentesi)
• Coppa dei Campioni: 3 (2010)
• Coppa UEFA: 3 (1998)
• Coppe Intercontinentali: 2 (1965)
Titoli a livello nazionale
• Scudetto: 18 (2010)
• Coppa Italia: 7 (2011)
• Il club venne fondato da un gruppo di sostenitori dell'AC Milan in seguito a una diatriba sorta in merito all'acquisto di calciatori stranieri, da qui il nome Internazionale. Giuseppe Prisco, vicepresidente dell'Inter dal 1963 fino alla morte avvenuta nel 2001 e famoso per la sua ironia tagliente, era solito affermare: "Solo dalle origini più umili si arriva alla grandezza".
• La leggenda dell'Inter e dell'Italia Giuseppe Meazza, a cui è intitolato lo stadio nerazzurro, era egli stesso di umili origini. Dopo aver perso il padre durante la Prima Guerra Mondiale, crebbe a Milano con la madre Ersilia, aiutandola nella vendita della frutta al mercato. Imparò a giocare a calcio a piedi scalzi, perché la madre gli nascondeva le scarpe per dissuaderlo dal proposito, ma era destinato alla gloria: segnò 197 gol con la maglia dell'Inter e vinse due volte la Coppa del Mondo FIFA con l'Italia.
• In passato, i tifosi dell'Inter erano soprannominati "Bauscia", termine milanese che significa sbruffone, perché i Nerazzurri erano considerati il club della buona borghesia. Quelli del Milan invece erano detti "Casciavit", cacciavite in Milanese, perché la squadra rossonera era la preferita della classe operaia.
• Il Milan conquistò la Coppa dei Campioni nel 1963, ma l'Inter replicò prontamente ai cugini diventando la prima squadra italiana a conquistare il trofeo per due stagioni consecutive, nel 1964 e nel 1965. La "Grande Inter" è anche l'unica squadra italiana ad aver vinto Scudetto, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale in una sola stagione, nel 1965 (nel 2010, sempre l'Inter ha vinto il Mondiale per Club FIFA dopo Scudetto e UEFA Champions League, ndr).
• Tre celeberrimi difensori dell'Inter sono tra i sei giocatori con più presenze con la maglia di un solo club nella storia della Serie A: Giacinto Facchetti (475), Giuseppe Bergomi (519) e Javier Zanetti (615). Completano il sestetto il milanista Paolo Maldini, Francesco Totti dell'AS Roma e Alessandro del Piero (Juventus).
• Bergomi, soprannominato "lo Zio" per via dei folti baffi e dell'aspetto maturo nonostante la giovane età, detiene il record di presenze in Coppa UEFA (96). E' anche l'unico giocatore ad aver vinto per tre volte il trofeo.
• Due dei trionfi di Bergomi in Coppa UEFA sono arrivati al fianco di giocatori che hanno vinto il Pallone d'Oro durante la loro esperienza in nerazzurro: Lothar Matthäus e "Il Fenomeno" Ronaldo. "Ho una foto di Ronaldo sulla mia scrivania, accanto a quella di Meazza - soleva raccontare Prisco -. la sua immagine ha sostituito quella dei miei genitori, ma sono sicuro che loro capirebbero".
• Dopo il tris di trofei del 1965, l'Inter ha ottenuto un'altra celebre tripletta nel 2010, trionfando in UEFA Champions League con José Mourinho dopo aver vinto Scudetto e Coppa Italia. Massimo Moratti, figlio di Angelo, presidente ai tempi della "Grande Inter" non ha nascosto tutta la sua gioia per aver emulato l'impresa paterna: "Rivivere questo tipo di emozioni dopo tanti anni è incredibile".
• Quella che è probabilmente la più famosa canzone italiana dedicata a un calciatore parla dell'ex centrocampista dell'Inter Gabriele Oriali. "Una Vita Da Mediano" è un inno agli instancabli altruisti, proprio come era Oriali in campo.
• L'Inter è l'unica squadra italiana a non essere mai retrocessa in Serie B. "Posso assicurare ai tifosi dell'Inter che la Serie B non è nel nostro DNA - disse una volta Prisco, senza lesinare una stoccata ai cugini milanisti -. Credo che una retrocessione faccia sparire cinque Scudetti dalla bacheca e vincere la Mitropa Cup [un vecchio torneo destinato ai Campioni della Serie B e vinto dal Milan nel 1982] cancelli tutti gli altri".