San Paolo e Pipita, la ricetta di Benítez
mercoledì 19 marzo 2014
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"Abbiamo grande fiducia in noi stessi e nel San Paolo che ha già dimostrato di poter essere un fattore determinante", spiega il tecnico del Napoli alla vigilia della sfida con il Porto. "Higuaín? Più fa gol e più trova energie".
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Si chiama effetto San Paolo ed è l'arma segreta di Rafael Benítez. Perché per ribaltare la sconfitta portoghese e qualificarsi ai quarti di finale della UEFA Europa League, il tecnico dell'SSC Napoli punta anche e soprattutto sul calore del pubblico: "Abbiamo grande fiducia in noi stessi e nel San Paolo che ha dimostrato già in UEFA Champions League di poter essere un fattore determinante".
Quattro vittorie in quattro gare tra le mura amiche di Fuorigrotta, percorso netto in Europa, il messaggio arriva forte e chiaro a destinazione: "Dobbiamo giocare senza fretta e senza pause, affrontare la gara con l'idea di vincere ma senza frenesie - continua Benítez - Sappiamo che se facciamo un gol abbiamo un po' più di tempo. Dobbiamo anche essere coscienti che il Porto è una squadra fortissima con grandi qualità, non sappiamo se ci aspetteranno o ci attaccheranno ma siamo pronti a tutto".
Resta il rebus della fascia destra. Con Christian Maggio messo fuori da uno pneumotorace, Benítez fa la conta dei difensori disponibili: "Valon Behrami può giocare a destra o a sinistra, Henrique è una possibilità e Anthony Réveillère è un'altra ancora. Non mi lamento degli infortuni, ma ci sono. Non so chi giocherà come terzino destro, ma la rosa è preparata".
Sulla fascia o più probabilmente in mezzo al campo, lo svizzero Behrami è certo di una maglia da titolare: "Più si va avanti e più l'Europa League diventa interessante - spiega il centrocampista - Con il Porto è una partita fondamentale per capire chi siamo e i nostri obiettivi. Giochiamo in casa contro un'ottima squadra, ma sappiamo che ce la possiamo fare".
Come contro l'AFC Swansea City, al Napoli serviranno i gol di Gonzalo Higuaín, già decisivo lunedì sera nella vittoria di Torino. "Ma non credo che siamo Higuaín dipendenti - avverte Behrami - È chiaro, lui è un attaccante formidabile e un fuoriclasse e qualsiasi squadra dipende da questi giocatori che fanno la differenza davanti, ma il Napoli non è solo Higuaín".
Benítez è più o meno d'accordo: «Il Pipita più fa gol e più trova nuove energie, quindi direi che ora è pieno di energia", sorride sornione. La sfida al Porto è già lanciata.