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Grande fascino per l'Europa League

Incredibili, affascinanti e insidiosi sono alcuni degli aggettivi usati dai rappresentanti delle otto squadre ancora in corsa nel torneo per definire gli accoppiamenti dei quarti di finale.

Grande fascino per l'Europa League
Grande fascino per l'Europa League ©UEFA.com

Serpeggiava grande trepidazione tra i rappresentanti delle otto squadre ancora in corsa in UEFA Europa League. Dick Advocaat dell'AZ Alkmaar è entusiasta dell'accoppiamento con l'SL Benfica, mentre l'attaccante dell'FC Basel 1893 Marco Streller non vede l'ora di affrontare il Valencia CF in una sfida dal grande fascino. La Juventus ha lo stimolo in più della finale in programma nel suo stadio, sebbene al momento non pensi che al prossimo avversario.

AZ Alkmaar - SL Benfica

Dick Advocaat, allenatore AZ:
"E' una sfida molto affascinante, che ci dà una grande carica. Nulla di cui lamentarci. Ho ricevuto molti messaggi. Abbiamo rimesso l'AZ sulla mappa del calcio. Nessuno si aspettava che saremmo arrivati così lontano in Europa League. Speravo di incontrare proprio il Benfica. E' un grande club, una squadra eccellente e ha un bello stadio".

Lourenço Coelho, dirigente Benfica: "Faremo del nostro meglio per superare il prossimo turno. L'AZ è partito dagli spareggi, significa che ha fatto benissimo fin qui in Europa. Meno in campionato, ma sarà uno stimolo in più per loro. I giocatori vorranno dimostrare il loro valore. Sarà un turno difficile. Il Benfica ha tutto per andare avanti, ma non sarà facile, come è normale in questa fase. Nel calcio non ci sono avversari facili. Può succedere di tutto in 180 minuti. Sarà importante mantenere l'atteggiamento avuto finora”.

Olympique Lyonnais - Juventus

Rémi Garde, allenatore Lione: "La Juventus domina in Italia come il PSG in Francia. E' un club con una forte identità. I giocatori fanno parte di una grande famiglia. La squadra gioca un calcio molto efficace. Sarà un ostacolo molto duro da superare. Vedremo dopo l'andata. E' normale che il sorteggio riservi squadre difficili a questo punto della stagione. La parte finale della stagione sarà molto intensa, ma fa parte dello sport professionistico. E' in questi momenti che i calciatori possono provare a superarsi. Sarà un passo importante”.

Pavel Nedvěd, dirigente Juventus: "Pirlo giocherà nello stadio di Juninho Pernambucano, il suo maestro di calci di punizione, ma la strada verso la finale è ancora lunga. Siamo orgogliosi di essere l'unica squadra italiana ad avere raggiunto i quarti di finale per il secondo anno consecutivo. E' un sorteggio difficile, anche se molti già vedono la Juventus in finale. Non dobbiamo sottovalutare nessun avversario. Al momento non pensiamo alla finale in casa. Dobbiamo concentrarci sui quarti di finale.

"Ho analizzato il Lione in quanto nell'ultimo turno ha affrontato una squadra ceca [l'FC Viktoria Plzeň]. Avrò molte informazioni che ci torneranno utili”.

FC Basel 1893 - Valencia CF

Marco Streller, attaccante Basilea: "E' un sorteggio affascinante per noi. Poteva andarci peggio. Valencia è una grande città. Se avessi potuto scegliere, forse avrei preso l'AZ Alkmaar, ma sono contento di giocare contro Philippe Senderos. Non siamo favoriti. Sarebbe presuntuoso dire che siamo alla pari con il Valencia".

Mario Kempes, ambasciatore del Valencia: "Non ci sono squadre piccole a questo punto di un torneo europeo. Molti sono contenti di avere evitato la Juventus, ma la squadra italiana eccelle in campionato mentre non vince un trofeo internazionale da molti anni. Dobbiamo vedere qual è il nostro livello e confermare quanto fatto contro il [PFC] Ludogorets [Razgrad].

"Il sorteggio è stato favorevole ma poi bisogna vedere come vanno le gare. Questa squadra ha la speranza di raggiungere e vincere la finale, come ho fatto io nella Coppa delle Coppe nel 1980. A parte qualche eccezione, il Valencia è sempre stato una squadra più a suo agio in Coppa del Re e in Europa che nella Liga”.

FC Porto - Sevilla FC

Fernando Gomes, rappresentante Porto: E' una squadra che conosciamo bene. Abbiamo affrontato il Siviglia nel 2010/11, nell'ultima grande stagione europea del Porto. In quell'occasione il confronto è stato molto equilibrato ma alla fine siamo riusciti a spuntarla. Ci aspetta un'altra sfida difficile e ci auguriamo che l'esito sia lo stesso. L'Europa League sta crescendo e diventando ogni anno più competitiva. C'era poco da scegliere a questo punto. Adesso dobbiamo pensare alla prossima partita e cercare di battere il Siviglia”.

Unai Emery, allenatore Siviglia: "In questa fase tutte le squadre sono forti, ma forse alcune, per una questione di storia, sono più pericolose di altre. Il Porto è una grande squadra e sarà una sfida bella e equilibrata. La affrontiamo con ottimismo e fiducia. Il Porto ha appena eliminato il [SSC] Napoli e questo spiega la sua forza. Ho visto il Porto la scorsa stagione in trasferta con il Málaga [CF, negli ottavi della UEFA Champions League]. Aveva quasi la stessa rosa attuale. Ha ottimi giocatori, alcuni dal grande futuro.

"Non direi che siamo superiori o inferiori al Porto. Sono una delle favorite per la vittoria. Abbiamo iniziato questa UEFA Europa League in Portogallo [contro l'Estoril Praia] con 4000 tifosi al seguito. Adesso affrontiamo una squadra dal grande blasone e confido di avere lo stesso sostegno. Il Siviglia ha vinto due volte questo torneo, io ho raggiunto una volta la semifinale da allenatore. Sappiamo che non sarà facile e che dovremo lavorare duro”.



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