Ferrara racconta Napoli e Torino

Con la finale di UEFA Europa League che si giocherà allo Juventus Stadium di Torino il 14 maggio, non poteva esserci ambasciatore migliore di Ciro Ferrara.

Ferrara ha vinto la Coppa UEFA con l'SSC Napoli nel 1989, segnando un gol nella doppia finale vinta contro il VfB Stuttgart con un 5-4 complessivo. Quindi, è passato alla Juventus, dove in 11 anni ha vinto la UEFA Champions League (1996) ed è stato allenatore (2009). Ferrara parla a UEFA.com della sua nomina ad ambasciatore della finale e dei suoi ricordi nel capoluogo sabaudo.

UEFA.com: che cosa significa essere ambasciatore?

Ciro Ferrara: vorrei innanzitutto ringraziare la UEFA per avermi dato questa opportunità: è una grande competizione e ho avuto modo di vedere che è organizzata perfettamente. Essere ambasciatore mi rende molto felice. Il mio ruolo è quello di rappresentare la UEFA e un torneo importante come l'Europa League.

Ho avuto la fortuna di vincerla con il Napoli nel 1989: forse è stato questo il motivo per cui sono stato scelto, ma anche perché in campo sono riuscito a trasmettere i giusti valori. Sono molto contento.

UEFA.com: quali sono i tuoi ricordi del 1989?

Ciro Ferrara con la Coppa UEFA nel 1989©Getty Images

Ferrara: vincere è sempre bello, ma per me e per il Napoli era stato il primo successo a livello internazionale. Ho provato una gioia enorme e indescrivibile. Era anche un successo  per la mia città, quindi mi sentivo responsabile in quel senso. Oggi, quando incontri tifosi, ricordano ancora quei tempi.

Ricordano il gol che ho segnato e addirittura l'assist di testa di [Diego] Maradona. Giocavo in una squadra molto forte e andare a Stoccarda da favoriti è stata un'esperienza bellissima. La città era pazza di noi.

UEFA.com: che cosa rappresenta Torino per te?

Ferrara: a Torino ci vivo ancora. Dopo 10 stagioni a Napoli, ne ho passate 11 alla Juventus, dove ha lavorato come dirigente e allenatore.

Torino ha la sua storia ed è rappresentata da due squadre. La finale si giocherà nello stadio della Juve, che ha un grande passato e oggi è un club di eccellenza a livello internazionale. È uno stadio bellissimo e credo che sarà uno splendido palcoscenico per la finale.