Reja chiede il "101 per cento" alla Lazio
mercoledì 19 febbraio 2014
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Dopo il ko a Catania, il primo dopo il cambio di guida tecnica, i Biancocelesti sono chiamati al riscatto contro il Ludogorets nell'andata dei sedicesimi. "Teniamo tantissimo alla coppa", dice il tecnico, "l'ideale sarebbe vincere 2-0".
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Mettersi alle spalle la sconfitta con il Calcio Catania, proseguire l’avventura europea e riconquistare l’affetto della gente. Con questi propositi la S.S. Lazio si prepara alla sfida di giovedì all’Olimpico contro la rivelazione PFC Ludogorets Razgrad, valida per l’andata dei sedicesimi di finale di UEFA Europa League. Edoardo Reja non vuole scherzi e chiede ai Biancocelesti di “dare il 101%” per mettere le mani sul passaggio del turno: l’ideale, dice il tecnico, “sarebbe vincere 2-0”.
Tornato a inizio gennaio nella Capitale per sostituire Vladimir Petković, l’allenatore friulano fino a domenica scorsa era imbattuto: il ko 3-1 al Massimino ha un po’ minato le certezze del gruppo e creato delusione nei tifosi, che giovedì sera saranno tutt’altro che numerosi allo stadio. “Indipendentemente da quelli che ci saranno, l'attesa poteva essere migliore”, riconosce Reja nella conferenza stampa della vigilia, “La Lazio cercherà comunque di fare il massimo, di vincere in casa senza incassare gol. L'ideale sarebbe vincere 2-0, vedremo di centrare l'obiettivo".
Campione di Bulgaria in carica, il Ludogorets ha fatto benissimo finora in UEFA Europa League, vincendo un Gruppo in cui figuravano PSV Eindhoven e GNK Dinamo Zagreb, ed è in testa anche nel suo campionato: un’avversaria, insomma, da prendere con le molle. “Non sarà facile”, sottolinea il tecnico, “Loro sono una buona squadra, ma alla nostra portata: faremo di tutto perchè non vengano fuori sorprese…Dobbiamo dare il 101%, se daremo il massimo avremo il pronostico dalla nostra parte”.
Sarà una Lazio diversa rispetto a quella di Catania: sicuramente negli uomini, si spera anche nella prestazione. Giuseppe Biava e André Dias non sono disponibili, mentre su Antonio Candreva e Miroslav Klose bisognerà prendere una decisione: “Se stanno bene e mi danno il consenso è probabile che giochi almeno uno dei due”, svela Reja, “Se non dovesse essere così ho a disposizione Keita [Baldé], [Brayan] Perea e Felipe Anderson, che cercheranno di sfruttare al meglio il momento”.
Comunque, prosegue, “metà rispetto a quelli visti domenica in campo saranno nuovi, a loro che hanno l’opportunità di far vedere il loro valore chiedo forza e linfa. Anche perché senza un'ottima prestazione non ne usciamo fuori da questa partita”. I bulgari, ricorda, sono “ben organizzati e corti, giocano sui 30 metri, molto puliti e ordinati tatticamente. Hanno Marcelinho e altri giocatori di buona velocità e alta tecnica. Hanno buoni valori…”.
La Lazio, assicura Reja, tiene “tantissimo” all’Europa League. “Ci puntiamo al massimo, bisogna rispettare l’impegno e fare tutto il possibile per superare il turno”. Ştefan Radu non può non sottoscrivere. “E’ un obiettivo che conta, tantissimo”, osserva il difensore romeno, “L'anno scorso è stata una grande delusione, abbiamo fatto un gran percorso e siamo usciti con il Fenerbahçe [SK] nonostante meritassimo di andare in semifinale”.
Il numero 26 biancoceleste ritroverà da avversario Cosmin Moţi, suo ex compagno nell’FC Dinamo Bucureşti con un’esperienza in prestito all’AC Siena nel 2008. "Ha giocato tantissimo tempo con me, è un giocatore di livello e ha fatto abbastanza bene a Siena, dove però non ha avuto modo di dimostrare il proprio valore", la fotografia dell’amico-rivale.
La chiusura è sugli obiettivi. "Giovedì faremo tutto il possibile per vincere e avere tranquillità per il ritorno", assicura Radu, "A livello generale l'obiettivo quest’anno era arrivare in UEFA Champions League, però le cose sono andate un po' male, ora è diventato ottenere una qualificazione in UEFA Europa League. Anche se in teoria, facendo i calcoli, la Champions possiamo ancora centrarla…".