Herrera crede nell'Athletic 'ammazzagrandi'
martedì 8 maggio 2012
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Alla vigilia della finale contro l'Atlético Madrid, il giovane centrocampista si è detto certo che la squadra di Bilbao "può battere chiunque". Sicurezza arrivata dopo il successo agli ottavi con il Manchester United.
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Ander Herrera identifica il successo contro il Manchester United FC agli ottavi come il momento in cui il suo Athletic Club ha cominciato davvero a pensare di vincere la UEFA Europa League – e adesso spera che questo sogno si realizzi.
La rivoluzione di Marcelo Bielsa aveva già portato drastici miglioramenti prima di quella partita all'Old Trafford a marzo, anche se i complimenti erano arrivati più per il modo di giocare della squadra che per i risultati. Le cose non sembravano cambiare quando la squadra basca si è ritrovata sotto 1-0 dopo un ottimo primo tempo a Manchester, ma il pareggio di Fernando Llorente ha rimesso in moto l'ingranaggio e sono arrivate anche le reti di Óscar de Marcos e Iker Muniain per il 3-2 finale.
"Credo sia stato il momento in cui abbiamo veramente pensato di arrivare lontano in questa competizione - ha detto Herrera -. E' stato il momento in cui abbiamo lasciato il segno, abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci, le nostre qualità e di poter battere chiunque – E’ stata un'iniezione di fiducia battere e mettere sotto una delle migliori squadre al mondo". E il bis è riuscito al ritorno con un successo per 2-1.
Poi l'Athletic ha collezionato anche lo scalpo dell'FC Schalke 04 prima di superare in semifinale lo Sporting Clube de Portugal per arrivare alla finale di Bucarest contro il Club Atlético de Madrid. "Vogliamo finire bene questo torneo, restando fedeli alla nostra filosofia e al nostro stile di gioco", ha detto il 22enne Herrera.
Alcuni giocatori dell'Atlético hanno già vinto il trofeo nel 2010. Herrera sa che l'esperienza è un fattore, ma non 'il' fattore. "Per arrivare fino a qui abbiamo già battuto squadre più esperte di noi; ovvieremo alla nostra mancanza di esperienza con il nostro stile di gioco, la nostra passione e la nostra ambizione".
Poco prima l'attaccante dell'Atlético Falcao aveva detto che la squadra di Bilbao aveva dalla sua la gioventù e un entusiasmo senza fine. A 29 anni, Andoni Iraola non può dire di essere giovanissimo ma l'entusiasmo non gli manca davvero. "Per chiunque l'essere così vicini a giocare a giocarsi una finale del genere è un sogno - ha detto -. Sogniamo partite così da quando siamo nelle giovanili, vogliamo fare felici i nostri tifosi che hanno sofferto per 28 anni senza trofei".