Per Filipe e Albelda serve il massimo
mercoledì 25 aprile 2012
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Filipe Luis dell'Atlético e David Albelda del Valencia condividono un pensiero alla vigilia della semifinale di ritorno di UEFA Europa League: per proseguire la corsa, servirà una prova perfetta.
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Pur essendo avversari, Luis Filipe del Club Atlético de Madrid e David Albelda del Valencia CF condividono un pensiero alla vigilia della semifinale di ritorno di UEFA Europa League: per proseguire la corsa, servirà una prova perfetta.
L'Atlético parte da una posizione di vantaggio dopo il successo 4-2 ottenuto all'andata, anche se il gol nel finale di Ricardo Costa ha riacceso le speranze del Valencia. "Loro vogliono la finale, ma anche noi - ha spiegato Felipe -. Vogliono vincere, ma lo vogliamo anche noi. Per riuscirci, servirà una partita perfetta".
Albelda ha ribadito il concetto sulla sponda del Valencia. "C'è un po' di tensione, ma è naturale - ha sottolineato -. Siamo in semifinale di Europa League e anche se il risultato dell'andata non ci favorisce continuiamo a sperare. Per andare in finale servirà la perfezione. Dovremo fare un'impresa, ma sappiamo di poterci riuscire".
Giunto alla 15esima stagione con il Valencia, Albelda è l'unico superstite della squadra che si impose nell'ultimo derby spagnolo in una semifinale UEFA. Era la Coppa UEFA 2003/04 e il Valencia superò con un 1-0 complessivo il Villarreal CF; quattro anni prima Albelda era entrato in campo a partita in corso nel successo 4-1 sull'FC Barcelona che spalancò al Valencia le porte della semifinale di UEFA Champions League 1999/2000.
Un'altra prestazione del genere permetterebbe al Valencia di bissare quella finale e Albelda ne è consapevole: "Dovremo dare il massimo, anzi di più. Giovedì servirà una prestazione superlativa per approdare in finale. A Madrid non è andata così, ma possiamo ancora correggere la rotta".
Felipe, approdato all'Atlético un mese dopo il successo dei Colchoneros nell'edizione 2010, è ugualmente consapevole che nulla è ancora deciso. "Sarà una sfida importante, ma tutte lo sono state da quando sono arrivato qui - ha spiegato -. Le aspettative sono molto alte e sappiamo bene cosa ci attende a Valencia. Affronteremo una grande squadra, molto forte in attacco, ma ci sentiamo pronti".