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Guidolin viaggia a fari spenti

Alla vigilia della sfida degli ottavi contro l'AZ, capolista in Olanda, il tecnico dell'Udinese ha ribadito di voler continuare a stupire: "Partire senza la luce dei riflettori è la cosa più bella per noi e ci spinge a dare il massimo".

Secondo Francesco Guidolin il ruolo di sorpresa calza a pennello all'Udinese
Secondo Francesco Guidolin il ruolo di sorpresa calza a pennello all'Udinese ©Getty Images

L'Udinese Calcio si appresta ad affrontare l'AZ Alkmaar nell'andata degli ottavi di finale di UEFA Europa League con un obiettivo chiaro in testa: continuare il proprio cammino senza attirare troppo l'attenzione.

Nel corso della conferenza stampa della vigilia, il tecnico Francesco Guidolin è stato chiaro: "Essere considerati costantemente una sorpresa, partire senza la luce dei riflettori, è la cosa più bella per noi e ci spinge a dare il massimo". Nuotare sottotraccia, dunque, per non attirare l'attenzione dei pesci più grossi.

La trasferta sul campo dell'AZ, capolista in Olanda, si prospetta insidiosa, anche perché i Friulani hanno mostrato qualche difficoltà esterna in Europa - se si esclude il successo sul campo del PAOK FC negli ottavi - e Guidolin affronta la questione con sano pragmatismo. "Non siamo il Barcellona, siamo l'Udinese - spiega -. Abbiamo i nostri pregi e i nostri difetti, come tutte le squadre".

"Fare bene domani sarà fondamentale per la qualificazione - prosegue il tecnico friulano -. Non conosco benissimo il calcio olandese, ma ho studiato a fondo l'AZ in questi giorni. E' una buona squadra, come dimostra il fatto che è prima in classifica. Dovremo stare attenti soprattutto alla velocità dei nostri avversari".

Tra i dubbi della vigilia per i Friulani, c'è quello legato alla presenza di Antonio Di Natale. Il capocannoniere della Serie A è stato fin qui utilizzato con il contagocce in Europa e anche ad Alkmaar la sua presenza non è certa, nonostante l'assenza dell'attaccante di coppa Diego Fabbrini. Il ballottaggio sarà infatti fra Totò e Antonio Floro Flores.

"Il fatto che la presenza di Totò sia sempre in dubbio in Europa è una mia scelta - sottolinea Guidolin -. Lui non può reggere tre gare alla settimana, deve recuperare. In ogni caso è in grado di cambiare una partita anche subentrando a gara in corso. Quando una stagione è così lunga è bene tenere conto anche dell'età di un giocatore".

L'AZ, da parte sua, si aspetta uno scontro di culture con i Bianconeri, come ha sottolineato il tecnico Gertjan Verbeek: "Dovremo vedere come l'Udinese imposterà la partita - spiega -. La filosofia calcistica italiana è molto diversa dalla nostra. Per noi subire un gol non sarebbe una tragedia, perché giochiamo prima di tutto per segnare e non per impedire agli altri di riuscirci".

La capolista olandese vanta solo il quinto miglior attacco del campionato, ma Verbeek lascia intuire che l'approccio dell'AZ sarà offensivo. Gli olandesi del resto sono imbattuti da nove gare in Europa, anche se il loro tecnico gioca a sfilare all'Udinese il ruolo di "sorpresa".

"Dopo due terzi di stagione l'Udinese non è lontana dalla vetta della Serie A - sottolinea -. Senza contare che i nostri avversari hanno circa 45 giocatori sotto contratto. Se ci soffermiamo a riflettere su questi dati e paragoniamo il loro budegt al nostro, non c'è dubbio che è l'Udinese a partire favorita".

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