Guidolin pronto per "un girone da Champions"
giovedì 15 settembre 2011
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Alla vigilia della sfida con il Rennes il tecnico dell'Udinese si concentra sulla difficoltà del girone: "Ci teniamo a far bene". Dalmat fiducioso: "Sempre vinto a Udine".
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A distanza di tre anni l’Udinese Calcio si appresta a ritornare in UEFA Europa League. La lasciò quando ancora si chiamava Coppa UEFA, competizione scalata allora fino ai quarti di finale con l’eliminazione subita per mano dell’SV Werder Bremen.
E anche allora l’Udinese passò dalla fase a gironi, fase che ora si ripropone ai bianconeri inseriti nel Gruppo I assieme allo Stade Rennais FC, al Club Atlético de Madrid e al Celtic FC. Un girone altamente competitivo che Francesco Guidolin non ha esitato a definire da UEFA Champions League per la caratura delle formazioni che lo compongono.
“Abbiamo un girone che forse è più duro di un girone di Champions League - le parole del tecnico friulano alla vigilia della sfida contro i francesi -, ma ci teniamo a fare bene in questa manifestazione che è molto, molto difficile”. Un concetto ribadito più volte in sede di presentazione, dove al tecnico è stato fatto notare anche l’onere di rappresentare il calcio italiano visto che, assieme alla S.S. Lazio, l’Udinese è una delle due formazioni rimaste in corsa nel torneo.
"Non credo che le squadre italiane snobbino questa coppa – è la risposta di Guidolin – Credo piuttosto che questa Europa League sia solo molto difficile e dispendiosa". Una constatazione che si ripercuote inevitabilmente sulle scelte tecniche dell’allenatore bianconero, deciso ad attuare un turn-over moderato vista l’assenza di alcuni giocatori importanti come Antonio Floro Flores e il romeno Gabriel Torje, impossibilitato a giocare avendo già disputato la fase preliminare dell’Europa League con la maglia della Dinamo Bucarest. “E’ vero, ci mancano giocatori importanti in questo momento – ammette Guidolin – e alcuni devo anche farli riposare, come nel caso di Giampiero Pinzi”.
Chi invece non marcherà visita sarà Maurizio Domizzi, uno di quei giocatori che facevano parte dell’Udinese arrivata ai quarti di finale in Coppa UEFA. “Questa coppa - spiega il difensore - dobbiamo prenderla come un motivo di orgoglio perchè sappiamo quale tipo di sforzo e che campionato abbiamo fatto l’anno scorso per arrivarci. Ce la siamo guadagnata e quindi non è assolutamente un ripiego per noi che abbiamo giocato anche il preliminare di Champions League contro l’Arsenal [FC]".
Il Rennes si preannuncia avversario di primo livello dopo la partenza convincente nella Ligue 1. Il tecnico dei francesi Frederic Antonetti ha le idee chiare su come affrontare la competizione: “Per noi è importante giocare questo genere di partite in Europa League perché così possiamo dare spazio a tutti i giocatori e possiamo fare molta esperienza. L’Udinese l’ho seguita contro l’Arsenal e credo che abbia giocato bene entrambe le partite, dimostrando di avere delle buone occasioni per passare il turno”.
Anche il centrocampista Stephane Dalmat conosce l’Udinese, affrontata più volte durante la sua permanenza all’FC Internazionale Milano. “Quando ho visto il sorteggio ero contento di tornare a giocare in Italia. Qui a Udine ho sempre vinto”. La sfida è lanciata.