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Kostadinov ha il cuore diviso a metà

L'ex attaccante del Porto è diviso in vista della finale tra l'affetto per la sua ex squadra e quello per Domingos Paciência, ex compagno di club e allenatore del Braga. "Sarò felice comunque vada", ha dichiarato il bulgaro.

Kostadinov ha il cuore diviso a metà
Kostadinov ha il cuore diviso a metà ©UEFA.com

Emil Kostadinov non si schiera in vista della finale di UEFA Europa League in programma mercoledì tra FC Porto, sua ex squadra, e SC Braga, allenata dal suo ex partner d’attacco Domingos Paciênca, e dice che sarà “felice comunque finisca”.

Kostadinov, 43 anni, ha vinto due campionati e una Coppa di Portogallo con il Porto tra il 1990 e il 1994, ma guarderà da spettatore neutrale la finale alla Dublin Arena. "Sarò felice comunque vada – ha dichiarato a UEFA.com -. Entrambe le squadre meritano il trofeo. Hanno dimostrato di essere le migliori squadre del torneo. E’ una finale senza favoriti, anche se il Porto sembra più forte sulla carta”.

Kostadinov è ricordato in patria per il gol all’ultimo minuto contro la Francia nel 1993 che regalò alla Bulgaria un posto per la fase finale del Mondiale FIFA 1994. Tuttavia, in Portogallo, ci si ricorda di lui come il partner d’attacco di Paciênca, allora noto soltanto come 'Domingos'. E il rapporto tra il direttore sportivo del PFC CSKA Sofia e l’allenatore del Braga è rimasto solido.

"Domingos è una persona straordinaria e insieme abbiamo vissuto momenti stupendi al Porto. Siamo ancora in contatto. Formavamo un’ottima coppia d’attacco. Sono sicuro che diventerà anche un grande allenatore. Non mi sorprende che abbia intrapreso questa nuova carriera, e non mi sorprende neanche che gli allenatori portoghesi riscuotano così tanto successo. Quando si gioca agli ordini di grandi strateghi quali Artur Jorge e Sir Bobby Robson, si impara molto”.

Kostadinov è stato in contatto sia con Paciência che con Villas-Boas, ex pupillo di Sir Bobby, lungo il cammino verso la finale per augurare il meglio a entrambi. "L’ho incontrato la prima volta nel 2006 in occasione di una sua visita a Sofia come osservatore per conto del Chelsea [FC], e da allora siamo rimasti in contatto – ha detto a proposito dell’ex vice di José Mourinho -. Il Porto ha vissuto una rapida svolta. In un anno André ha trasformato la squadra. Adesso sono un’ottima squadra con fuoriclasse del calibro di Falcao e Hulk".

Anche se a Dublino potrà festeggiare soltanto una squadra, Kostadinov sottolinea come la presenza di Porto e Braga in finale sia un’affermazione altisonante del calcio portoghese. "Il Portogallo cura molto la crescita del calcio. Lavorano bene con i settori giovanili e continuano a produrre grandi talenti. Per questo non mi stupiscono gli ottimi risultati che sta ottenendo in Europa”.

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