Benfica di misura, ma il Braga spera
giovedì 28 aprile 2011
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SL Benfica - SC Braga 2-1
La sfida si decide in soli 9' nel secondo tempo: a regalare la vittoria alle Aquile è una punizione di Óscar Cardozo.
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La serie negativa dell'SC Braga in casa dell'SL Benfica prosegue con una sconfitta per 2-1 in un'intensa semifinale di andata di UEFA Europa League.
Le reti nel secondo tempo di Jardel e Óscar Cardozo permettono al Benfica di difendere l'invidiabile ruolino di una sola sconfitta casalinga contro il Braga nella sua storia. Tuttavia, il gol fuori casa di Vandinho dà alla squadra di Domingos Paciência qualche speranza in vista del ritorno di giovedì prossimo.
In un avvio di gara sorprendentemente aperto, il Braga inizia con nervosismo. Già in occasione del calcio d'inizio, la squadra ospite pasticcia e permette a Javier Saviola di intravedere la porta, ma Paulão libera. Al 3' è il Benfica a sudare freddo, ma il tiro dalla distanza di Silvio termina di un soffio a lato.
Gli spazi continuano a stringersi e il Braga comincia a pressare con maggior efficacia, anche se al 21' Saviola costringe Artur all'intervento. 10' dopo, un lampo di Pablo Aimar (che salterà il ritorno per squalifica) permette quasi ai padroni di casa di sbloccare il risultato, ma sul suo preciso passaggio Cardozo spedisce alto.
Allo scoccare dell'intervallo, Cardozo raccoglie un pregevole pallonetto di Saviola e si libera di Paulão, ma il suo tocco di esterno si infrange sul palo. I padroni di casa sono più fortunati al 50', quando Maxi Pereira crossa dalla destra, Cardozo incorna sul palo e Jardel si fa trovare pronto per ribattere in rete.
Gli Arsenalistas, che dallo scorso luglio hanno sorpreso più di una squadra blasonata, pareggiano nel giro di 3'. Hugo Viana batte un calcio di punizione tagliato e, quasi involontariamente, trova la testa di Vandinho, che insacca e manda in visibilio i 4000 tifosi ospiti. Il capitano d Braga, autore del primo gol alla 44 presenza nelle competizioni UEFA, si fa così perdonare il cartellino giallo nel primo tempo che gli costerà la squalifica.
Ma Cardozo non ci sta, e al quarto d'ora della ripresa batte un calcio di punizione da 25 metri che si insacca all'incrocio e non lascia scampo ad Artur. Nell'ultimo quarto di gara, Lima costringe Roberto alla deviazione sul fondo con un rasoterra, ma la squadra di Jorge Jesus resiste e chiude l'incontro in vantaggio.