Beffa finale per la Samp

L’UC Sampdoria culla a lungo il sogno dell’impresa in casa del PSV Eindhoven, ma alla fine deve accontentarsi del pareggio. Al Philips Stadion, nell’esordio nella fase a gironi di UEFA Europa League, i blucerchiati passano in vantaggio con un gol di Fabrizio Cacciatore, all’esordio europeo, nel primo tempo, ma sono raggiunti proprio al 90’ da Balázs Dzsudzsák.

Sotto una pioggia battente, la squadra di Domenico Di Carlo ha sofferto per larghi tratti del match, soprattutto nella ripresa, ma è stata brava ad amministrare il gol realizzato al 25’. Malgrado le ottime parate da Gianluca Curci, allo scadere i doriani si sono fatti riprendere. Dopo la dolorosa eliminazione in UEFA Champions League contro l’SV Werder Bremen, prosegue comunque il buon momento dei doriani, a quota 4 punti dopo due giornate di campionato. 

Di Carlo non può contare su Giampaolo Pazzini e Nicola Pozzi: c’è Guido Marilungo in coppia con Antonio Cassano; a centrocampo Vladimir Koman è preferito a Daniele Dessena, con Daniele Mannini dirottato al centro. Il capitano, Angelo Palombo, festeggia la trecentesima partita in maglia blucerchiata. Fred Rutten da parte sua disegna un 4-3-3 con Marcus Berg punto di riferimento centrale e Balázs Dzsudzsák e Jeremain Lens ai suoi lati.

La squadra di Di Carlo è la prima ad affacciarsi in attacco. Dopo cinque minuti Marilungo cerca lo spunto personale sulla fascia sinistra, ma il brasiliano Marcelo riesce ad arginarlo. Sopraggiunge Mannini, che cade in area per l’opposizione di un avversario: l’arbitro Knut Kircher decide di far proseguire. Al 7’ si fa vedere il PSV, ma il violento sinistro dell’ungherese Dzsudzsák si infrange sulla barriera.

Sette minuti dopo è Ola Toivonen a sciupare una ghiotta opportunità, tutto solo davanti la porta: il colpo di testa dello svedese finisce incredibilmente alto. Poi gli olandesi vanno a segno con Berg, che insacca dopo una respinta di Curci sul tiro di Orlando Engelaar: il gol è però annullato per fuorigioco dell’attaccante svedese.

Il vantaggio lo trova invece la Samp, al 25’. Sul bellissimo cross dell’ungherese Koman, Cacciatore colpisce di testa e non lascia scampo ad Andreas Isaksson, portiere svedese ex Juventus. Prima dell’intervallo i blucerchiati potrebbero addirittura raddoppiare, ma Cassano – anziché servire un compagno meglio piazzato – prova il tiro e il pallone viene respinto in corner da un difensore avversario.

Nella ripresa il PSV, incitato dal suo pubblico, parte a testa bassa alla ricerca del pareggio. Al 55’ Curci sbaglia in rapida successione due uscite. Sulla prima il portiere riesce a rimediare con una parata fortuita su Wilfred Bouma, sulla seconda è fortunata perché il pallone colpito ancora una volta dal difensore termina di poco a lato. E’ poi Ibrahim Afellay, temutissimo alla vigilia, ad avere una ghiotta opportunità per l’1-1, ma la sciupa calciando male.

L’ex portiere di AS Roma e AC Siena, però, non perde la concentrazione: le sue parate su Marcelo e Lens, nel giro di pochi secondi, salvano il risultato. Di Carlo getta nella mischia Padalino e richiama Franco Semioli, poi è Cassano a farsi vedere con un tiro da fuori area su cui Isaksson si rifugia in angolo. Il PSV, però, è sempre una spina nel fianco. Un sinistro di Afellay da oltre 20 metri, leggermente “sporcato” da Daniele Gastaldello, si stampa sul montante.

Curci è in tranche agonistica e al 79’ si allunga ancora alla grande sul diagonale di Dzsudzsák. Il PSV le prova tutte e getta nella mischia Danny Koevermans, Nordin Amrabat e Jonathan Reis; la Samp sembra poter portare a casa il match, ma proprio al 90’ Dzsudzsák batte il portiere doriano con un gran destro da fuori area e fa impazzire il pubblico di casa. La Samp si morde le mani, ma l’Europa League inizia comunque con un ottimo punto in trasferta.