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Primo esame superato per la Juve

Il 2-0 in casa dello Shamrock Rovers, “griffato” Amauri, proietta i bianconeri verso la qualificazione. Il match-winner: “Sono contento di essere tornato a segnare”. Del Neri: “Vittoria meritata”.

Primo esame superato per la Juve
Primo esame superato per la Juve ©Getty Images

Il primo esame è superato. La Juventus di Luigi Delneri non fallisce l’esordio ufficiale della stagione e nell’andata del terzo turno di qualificazione di UEFA Europa League espugna 2-0 il campo dello Shamrock Rovers FC, trascinata dalla doppietta di uno scatenato Amauri (anche un palo per l’attaccante brasiliano). A fine gara l’autore delle reti bianconeri e il nuovo tecnico non nascondono la soddisfazione per la prestazione del Tallaght Stadium di Dublino.

“Sono contento di essere tornato a segnare, è quello per cui sto lavorando”, racconta a caldo il match-winner, “L’importante è stare bene fisicamente e capitalizzare le occasioni che capitano. Quest’anno voglio riscattarmi. La qualificazione non è ancora chiusa, mancano ancora 90 minuti e dobbiamo giocare il ritorno in casa”.

“La partita contava, la squadra deve migliorare molto ma ha messo le sue caratteristiche: intensità e velocità”, spiega Delneri a caldo, “E’ una vittoria importante e meritata, stiamo bene. Non si vede la mia mano, dobbiamo acquisire la mentalità giusta senza farci illusioni, migliorando possibilmente partita dopo partita. Amauri ha fatto bene, se sta bene è un giocatore che dà fisicità, profondità. Sono contento per lui e per la squadra, vincere in questo momento dà credibilità e autostima per quello che stiamo facendo sul campo, questo per me è molto importante”.

In cinque partite finora disputate, la Juventus ha subito una sola rete. “In difesa abbiamo subito finora pochi gol, è vero, ma dobbiamo lavorare sulla forma fisica e sui meccanismi da adottare”, avverte l’ex tecnico dell’UC Sampdoria, “Stiamo migliorando, questa sera ha giocato una coppia centrale inedita (Chiellini-Bonucci) che ha lavorato poco perché è stata impegnata con la nazionale. L’avversario di questa sera non sarà stato tecnicamente importante, ma era spigoloso, molto fisico: hanno tenuto molto bene e per questo devono anche ringraziare i compagni di centrocampo. E’ importante lavorare di squadra”.

I fantasmi della scorsa stagione non sono uno spauracchio, nemmeno a livello inconscio. “Non penso”, sottolinea l’allenatore bianconero, “che in alcuni momenti torni alla mente quello che è successo lo scorso anno, questo è un mestiere sempre sottoposto a stress psicologico. Il passato si dimentica velocemente, ho visto una Juve molto motivata. Come nella partita successiva ci si dimentica di quella precedente, le annate si buttano via, anche se si possono trarre insegnamenti da tutto”.

“L’attenzione e l’applicazione della squadra sono le cose che mi sono piaciute di più, hanno giocato calciatori con soli sei giorni di allenamento nelle gambe”, conclude Del Neri, “La squadra mi è piaciuta, ma penso che possiamo migliorare molto. Del Piero? E’ un giocatore della Juventus, come tutti fa parte di un gruppo: avrà la possibilità di mettersi in mostra”.

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