Gárate scommette sull'Atlético
martedì 11 maggio 2010
Intro articolo
La vecchia gloria dell'Atlético Madrid è convinta che la squadra possa scrivere un'altra pagina di storia nella finale di UEFA Europa League contro il Fulham.
Contenuti top media
Corpo articolo
Grande tifoso della squadra che ha servito per anni, José Eulogio Gárate spera che il Club Atlético de Madrid possa scrivere un'altra pagina di storia nella finale di UEFA Europa League, in programma mercoledì contro il Fulham FC.
L'ex attaccante è stato una delle colonne dei Rojiblancos nei gloriosi anni '70 e ha vinto tre campionati e due Coppe di Spagna. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 1977, però, le soddisfazioni sono finite. "È incredibile - commenta, pregustando anche la finale di Coppa del Re del 19 maggio contro il Sevilla FC -. Negli ultimi 10 anni la squadra non ha vinto niente, è retrocessa e girava a vuoto. Ora il vento soffia a favore, è una sorpresa".
"Siamo di nuovo a un passo dalla storia e abbiamo raggiunto due finali nell'arco di una settimana. Nessuno ci avrebbe mai creduto due o tre mesi fa, anche se ci sono stati tanti colpi di scena. La semifinale di ritorno contro il Liverpool è stata una bella partita ed è stata decisa ai supplementari. Ci sono partite che possono trasformarti in un tifoso dell'Atlético".
L'ex giocatore, 65 anni, è convinto che la trasformazione della squadra sia dovuta al tecnico Quique Sánchez Flores, arrivato a ottobre quando la squadra lottava per la salvezza: "C'è stato un importante cambio di mentalità - commenta Gárate, che con i Colchoneros ha perso la finale di Coppa dei Campioni 1974 contro l'FC Bayern München -. Quando passi dal niente al tutto, come sta succedendo adesso, non può essere che così. Il cambiamento psicologico e di motivazioni è stato importante, anche in caso di sconfitta in entgrambe le finali la stagione sarebbe positiva".
Sicuramente, laformazione madrilena ha le qualità per vincere, in particolare grazie alla classe degli attaccanti Diego Forlán e Sergio Agüero. "Sono due fenomeni, ognuno con le proprie caratteristiche - spiega Gárate, tre volte capocannoniere nel massimo campionato spagnolo -. Forlán corre e tira molto, mentre il 'Kun' Agüero è forte fisicamente e protegge bene la palla. Sono due giocatori molto importanti, ma in realtà non mi rivedo molto in loro. Hanno qualità che io non ho mai avuto".
Se i due dovessero sfruttare al meglio le proprie doti, Gárate può solo preannunciare un successo alla Hamburg Arena. "Il Fulham è una squadra competitiva, ma non ha mai fatto il grande passo per diventare una grande - conclude -. Naturalmente, se vince ad Amburgo si farà conoscere di più, ma penso che l'Atlético abbia giocato bene, soprattutto in Europa. Sarebbe bello anche un 1-0 all'ultimo minuto, ma la cosa più importante è vincere".