Ancelotti segue i "primi passi" del Milan
giovedì 18 settembre 2008
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Non ha certo vinto un trofeo o scalato la classifica, ma il Milan ha ricominciato a crescere. In attesa della maturazione definitiva, i Rossoneri hanno ritrovato un aiuto fondamentale: "la volontà".
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Secondo le previsioni apocalittiche della vigilia, l'andata del primo turno di Coppa UEFA avrebbe potuto rappresentare per l'AC Milan l'inizio della fine: dopo due sconfitte in campionato, un passo falso anche contro l'FC Zürich sarebbe stato uno stop imperdonabile per i Rossoneri. Ma la squadra di Carlo Ancelotti ha messo in campo lo "spirito giusto" e il 3-1 festeggiato a San Siro potrebbe invece trasformarsi nel primo passo verso la rinascita.
Primo passo
Il tecnico del Milan, che ha ingoiato due bocconi amari contro Bologna FC e Genoa CFC in campionato, non ha voluto incensare una vittoria che, in altri tempi, sarebbe stata data quasi per scontata. Chiede equilibrio in campo, quindi dà il buon esempio fuori. "Dovevamo fare il primo passo, e l'abbiamo fatto", ha detto Ancelotti. "In ogni caso aspettiamo altri esami, è chiaro che la squadra deve ancora migliorare".
'La volontà'
Le note positive, questa volta, vengono da 'là davanti': Pato ha segnato calciando magistralmente una punizione - "In questo momento sta lavorando bene, è più deciso, credo sia sulla strada giusta" -, Marco Borriello ha ritrovato il gol a San Siro e i tifosi hanno cominciato a rivedere in Andrij Shevchenko alcuni dei lampi dei cosiddetti tempi d'oro. "A far la differenza rispetto alle altre partite è stato soprattutto l'atteggiamento", ha sottolineato l'ex tecnico della Juventus. "Abbiamo recuperato palla più in fretta e passato più tempo nella loro metà campo: c'è stata la volontà".
Aggressività ritrovata
Se qualche tifoso rossonero stava iniziando a vestirsi a lutto dopo la doppietta di Alberto Gilardino in UEFA Champions League di ieri, insomma, meglio che si ridia ai colori. Le preoccupazioni questa volta non sono certo arrivate dalla fase offensiva. "Oggi abbiamo fatto una bella partita, ci voleva davanti ai nostri tifosi", ha detto Shevchenko. "Abbiamo giocato bene, siamo riusciti a essere tutti più aggressivi, a centrocampo, in difesa e in attacco. Questa aggressività penso serva tanto al Milan".
'Destinati a migliorare'
Qualche problema in più è arrivato dal reparto arretrato, e Dida non è certo il 'gatto' che a Manchester aveva fermato la Juventus in finale di UEFA Champions League. Ma il Milan ritroverà nelle prossime settimane alcune delle sue pedine chiave, e al momento Christian Abbiati non sta sfigurando. "Adesso ci manca qualche giocatore, e altri non sono nelle condizioni migliori", ha ammesso Ancelotti. "Dobbiamo ancora ritrovare il nostro gioco, abbiamo difficoltà in questo momento a mostrarlo sul campo. Ma credo ritorneremo a fare le cose per bene, e che siamo destinati a migliorare". Come direbbero gli appassionati del Motomondiale, il Milan...c'è.