Un pari che accontenta tutti
venerdì 23 aprile 2004
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Robson e Anigo concordano che la qualificazione alla finale di Goteborg è ancora aperta.
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di Alex O'Henley, Newcastle
L’allenatore del Newcastle United FC Sir Bobby Robson pensa che la propria squadra abbia ancora buone possibilità di accedere alla sua prima finale europea dal 1969, nonostante non sia riuscita ad andare in gol contro l’Olympique de Marseille nell’andata della semifinale di Coppa UEFA, giocata al St James' Park. “Lo 0-0 non è un brutto risultato, come molti potrebbero pensare”, ha sottolineato Sir Bobby.
Assenze importanti
L’allenatore del Newscastle ha dovuto schierare una formazione rimaneggiata in seguito alle assenze per infortunio di pedine importanti come Craig Bellamy, Jermaine Jenas e Kieron Dyer. Sebbene i suoi uomini non abbiano trovato il gol che avrebbe permesso loro di affrontare con più tranquillità il ritorno allo Stade Vélodrome, tra quindici giorni, Sir Bobby ritiene che l’incontro sia ancora tutto da giocare.
Ipotesi calci di rigore
Queste le sue parole: “Il pronostico è aperto e ora bisognerà assolutamente segnare per aggiudicarsi il confronto. Si potrebbe anche arrivare ai calci di rigore considerando che non c’è molta differenza tra le due squadre. Si è trattato di un’ottima partita e di un confronto equilibrato. I reparti difensivi di entrambe le squadre hanno offerto una buona prestazione e a me è particolarmente piaciuta la prova di Jonathan Woodgate e Andy O'Brien”.
Woodgate eccezionale
Soprattutto Woodgate è stato straordinario al centro della difesa dei padroni di casa. Ha dovuto esprimersi al massimo contro l’attaccante del Marsiglia Didier Drogba, una costante minaccia per tutti i 90 minuti di questa intensa gara. In questa stagione l’attaccante della Costa d’Avorio è sempre andato a segno in ogni turno di Coppa UEFA, ma, questa volta, un insieme di sfortuna e di ottima difesa da parte degli avversari gli ha impedito di incrementare il suo bottino di quattro gol.
Drogba sfiora il gol
Drogba era andato vicinissimo a realizzare un prezioso gol in trasferta al 64’, quando un suo tiro al volo su cross di Demetrius Ferreira Leite si infrangeva sul palo interno con il portiere del Newscastle Shay Given ormai fuori causa. Con sua ovvia disperazione la palla rimbalzava, poi, fuori dalla porta.
Episodio fortunato
“Siamo stati fortunati in occasione del tiro di Droga nel secondo tempo – ha ammesso Sir Bobby -. Ma in partite come questa serve anche la fortuna. Pensavo che il tiro di Droga finisse dentro, ma sono contento che non sia andata così perché sarebbe stato difficile giocare a Marsiglia partendo da un gol di svantaggio. Bisogna dire che anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni. Fabien Barthez si è prodotto in un ottimo intervento su tiro di Shola (Ameobi) nel primo tempo, mentre Gary Speed non è stato fortunato all’inizio del secondo tempo e anche Michael Bridges ha avuto un’occasione favorevole verso la fine della gara”.
'Risultato positivo'
L’allenatore del Marsiglia José Anigo è soddisfatto per il fatto di non aver subito gol in trasferta e si è congratulato con tutti i suoi giocatori per la prova di grande professionalità offerta. “Un pareggio per 0-0 va considerato un risultato positivo per ogni squadra che gioca in trasferta – ha detto -. Tuttavia, abbiano avuto quattro occasioni per segnare e avremmo dovuto sfruttarne almeno una”.
'Grande opportunità'
Come ha fatto Sir Bobby, Anigo ha sottolineato come determinante l’occasione capitata sui piedi di Drogba. Queste le sue parole: “Drogba è stato sfortunato quando il suo tiro è stato respinto dal palo, ma io spero che al ritorno saremo più precisi nelle conclusioni. I giocatori hanno ora la grande opportunità di accedere ad una finale europea”.
'Prova di maturità'
Il capitano del Newcastle Alan Shearer ha giudicato positivamente la prova dei giocatori schierati al posto degli infortunati. “Abbiamo giocato una buona partita – ha detto l’attaccante 33enne -. Come ha detto l’allenatore, eravamo veramente in difficoltà a causa delle molte assenze, ma è stata una buona occasione per altri giocatori per mostrare il proprio valore. Nell’insieme credo che si sia trattato di una prova di grande maturità”.