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Austria, Janko ha fame di gol

Capocannoniere stagionale del Twente, Janko spera di lasciarsi alle spalle il problema alla caviglia per sfidare il Belgio e portare l'Austria a due punti dalla Germania.

Austria, Janko ha fame di gol
Austria, Janko ha fame di gol ©Getty Images

Marc Janko sembra non essere mai sazio di gol. L'indimenticabile stagione 2008/09, quando l'attaccante segnò 39 volte in 34 partite lanciando l'FC Salzburg verso il titolo austriaco ne è una prova concreta - dato che finì terzo dietro Samuel Eto'o e Diego Forlán nella classifica della Scarpa d'Oro ESM.

Da quando è passato all'FC Twente la scorsa estate, il 27enne nato a Vienna ha confermato il suo 'vizietto', segnando 14 reti in 25 gare di Eredivisie e diventando l'attaccante dei Tukkers più prolifico in campionato. Le cose, però, non sono sempre andate così bene per lui, figlio di due atleti.

E' arrivato nel calcio professionistico relativamente tardi. A 21 anni è esploso con il VfB Admira Wacker Mödling, segnando due volte in 13 partite del campionato 2004/05 e guadagnandosi il trasferimento al Salisburgo. Ne è diventato immediatamente titolare ma nelle sue prime tre stagioni ha potuto giocare solo 40 partite di campionato a causa di una serie di infortuni.

I problemi fisici hanno tormentato la sua carriera e a febbraio un problema all'ìnguine lo ha costretto a lasciare il ritiro dell'Austria che ha poi perso in amichevole con l'Olanda, mentre prima della visita del Belgio nel Gruppo A di qualificazione a UEFA EURO 2012 di venerdì ha iniziato ad avvertire problemi ai legamenti della caviglia. "Certe volte la mia sfortuna con gli infortuni mi dà sui nervi", ha detto Janko.

In passato, però, ha anche imparato a rialzarsi. "Forse la mia carriera avrebbe potuto inziare prima se avessi avuto più fiducia da parte dei miei ex allenatori", ha detto Janko, che ha segnato sei gol in 18 partite con la nazionale. "Dato che ho dovuto aspettare così tanto per avere la mia occasione, ho imparato che devi guardare avanti e vincere le battaglia passo dopo passo. Devi credere in te stesso".

Capace di sfruttare al meglio la sua altezza di 196 centimetri, Janko sa anche usare bene i piedi ed è convinto di aver ereditato la coordinazione dai suoi genitori, che però non lo hanno mai messo sotto pressione. "Mi hanno sempre lasciato decidere cosa preferivo", ha detto Janko. "Mi avrebbero amato nello stesso modo anche se fossi diventato un avvocato".

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