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Dolci ricordi azzurri per Cesar

Il difensore sloveno, in forza al Chievo, è già andato a bersaglio una volta in passato contro l'Italia e spera di ripetersi nuovamente nella sfida di qualificazione a UEFA EURO 2012 del 25 marzo.

Dolci ricordi azzurri per Cesar
Dolci ricordi azzurri per Cesar ©AFP

Se la Slovenia non vede l'ora di scendere in campo contro l'Italia nella gara di qualificazione a UEFA EURO 2012 del 25 marzo, Boštjan Cesar non sta addirittura nella pelle. Il difensore, che gioca nell'AC Chievo Verona, ha già punito gli Azzurri segnando il gol-partita in una gara di qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA disputatasi a Celje nell'ottobre 2004 e ora sogna di ripetersi. UEFA.com ha incontrato il giocatore 28enne in vista della sfida di sabato contro gli Azzurri.

La Slovenia è attesa da due importanti gare di qualificazione a UEFA EURO 2012. La sfida di Lubiana contro l'Italia, in particolare, significa molto per te.
Assolutamente sì. Affrontare una corazzata come quella azzurra non capita tutti i giorni. Qualcuno sostiene che ora l'Italia sia più giovane e perciò più vulnerabile, ma gli Azzurri sono sempre favoriti ovunque giochino e quindi anche in Slovenia. Oltretutto, saranno molto motivati perché li abbiamo battuti in casa nel 2004 e siamo stati l'ultima squadra a riuscirci prima che diventassero campioni del mondo.

Nell'ottobre 2004, a Celje, hai segnato il tuo primo gol in nazionale, proprio contro l'Italia. Che cosa ricordi di quella serata?
Conservo delle splendide immagini nella mia testa. Ero in campo da soli cinque minuti e ricordo che battemmo una punizione dalla destra. Il cross di Nastja Čeh era invitante e riuscii ad avventarmi sul pallone di testa prima di Gigi Buffon. Pensai che in fondo non era stato così difficile battere uno dei migliori portieri al mondo.

Potrebbe succedere di nuovo il 25 marzo a Lubiana?
Perché no? Abbiamo dimostrato di pitercela giocare alla pari con chiunque. Siamo una squadra molto ordinata, possiamo contare su un grande portiere e tatticamente siamo maturi. A prescindere dall'avversario, il nostro obiettivo è sempre quello di ottenere tre punti e la sfida contro l'Irlanda del Nord che giocheremo tre giorni più tardi a Belfast sarà altrettanto importante.

In questa stagione hai segnato tre gol in 25 gare giocate con il Chievo, quindi conosci bene il calcio italiano. quali sono i suoi punti deboli?
Quando si affrontano giocatori di questo livello non esistono veri e propri punti deboli. Per batterli servirà una grande prestazione collettiva. La vera domanda è, chi scenderà in campo per l'Italia? Le alternative non mancano ai nostri avversari e lo scopriremo solo poco prima del fischio d'inizio. A livello personale, mi trovo molto bene in Italia. Il Chievo è come una grande famiglia e Verona è una città splendida, oltre a essere vicina alla Slovenia. Perciò, non posso proprio lamentarmi.

In caso di successo contro l'Italia, i tuoi compagni nel Chievo ti guarderanno storto al tuo ritorno?
Questo non è un problema. Non ci sono nazionali italiani ins quadra, quindi credo che la passerei liscia. Però abbiamo discusso molto di questa sfida e mi piacerebbe regalare tre punti alla Slovenia facendo un dispetto all'Italia.

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