Performance Insights di Champions League: le modifiche tattiche del Liverpool, decisive nel successo contro l'Inter
lunedì 15 dicembre 2025
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L'unità di analisi della UEFA si è soffermata sulla flessibilità tattica del Liverpool nel successo contro l'Inter, traendo preziosi consigli per giovani calciatori e allenatori.
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Quando Inter e Liverpool si sono affrontate a San Siro this week, l'unità di analisi della UEFA ha trovato tantissimi spunti di riflessione.
Come spiegherà l'osservatore tecnico UEFA, Michael Carrick, la flessibilità tattica del Liverpool è stata una caratteristica fondamentale di una partita in cui il vantaggio ha oscillato tra le due squadre.
Il primo video mostra due aspetti dello schieramento tattico del Liverpool e come questo abbia permesso alla squadra di controllare il primo quarto d'ora. Con un quartetto di centrocampisti composto da Ryan Gravenberch, Dominik Szoboszlai, Curtis Jones e Alexis Mac Allister, gli ospiti hanno giocato in 4 contro 3 a centrocampo, come si vede chiaramente nella clip uno.
Il secondo punto riguarda il triangolo difensivo dei Reds, visibile nella clip due, e mostra come Gravenberch faccia da filtro davanti i due centrali, permettendo di avere la superiorità numerica contro i due attaccanti dell'Inter.
Soffermandosi sul lavoro difensivo di Gravenberch, l'ex centrocampista del Manchester United, Carrick, ha spiegato: "È un ruolo quasi passivo. Devi lasciare che sia il gioco a venire da te e non puoi andare 'a caccia', perché così facendo lasci spazio all'avversario per sfruttare i varchi".
"Meno lavoro fai intorno alla palla, meglio hai svolto il tuo compito. È tutta una questione di prevenzione e intelligenza tattica, ovvero essere in grado di bloccare le linee di passaggio e chiudere determinati spazi senza nemmeno essere vicino alla palla. Farlo bene significa poter avere un grande impatto sulla traiettoria della palla, costringendola ad andare dove preferisci".
"La parte fondamentale è essere sempre un passo avanti, leggere e anticipare gli eventi per mantenere il controllo".
Per l'Inter, una caratteristica degna di nota della prestazione nel primo tempo sono stati i palloni portati avanti dai difensori centrali. In particolare, Manuel Akanji ha chiuso la partita con 24 palle portate avanti, cinque in più del secondo classificato Alessandro Bastoni, suo compagno di reparto.
Il Liverpool poteva contare su un uomo in più in altre zone del campo, ma non nella trequarti offensiva, e l'Inter ne ha approfittato. "Siamo riusciti a uscire palla al piede", ha detto il loro allenatore, Christian Chivu.
Quando un difensore centrale avanza con la palla, si pone la questione del rapporto tra rischio e ricompensa e, secondo Carrick, è importante che gli allenatori si concentrino sull'aspetto della ricompensa. "La parte più importante della crescita dei calciatori, in particolare dei difensori centrali, nel tentativo di giocare e costruire il gioco, è cercare la soluzione e non preoccuparsi del problema", ha affermato.
Il video qui sopra mostra un esempio dell'Inter che avanza con la palla, seguito da un filmato della risposta del Liverpool: ovvero, il loro pressing alto nel secondo tempo.
"Akanji è andato diverse volte fino a centrocampo, quindi abbiamo pressato più in alto", ha spiegato Slot.
Possiamo vedere gli attaccanti del Liverpool pressare con un 4-4-2, e il grafico sopra mostra come la loro formazione in fase di non possesso sia cambiata di conseguenza. L'impatto è stato significativo, come dimostra il fatto che nella seconda metà della partita hanno recuperato più del doppio dei palloni alti rispetto alla prima.
Riflettendo sulle considerazioni che un allenatore deve fare quando passa a una strategia di pressing alto, Carrick ha aggiunto: "Una domanda fondamentale è: quali sono i nostri punti di forza rispetto ai loro? Quali sono i loro punti deboli rispetto ai nostri? Si tratta di cercare di manipolare il gioco in modo che i nostri punti di forza mettano in evidenza i loro punti deboli".
"Ci sono molti aspetti da considerare, ad esempio chi è più adatto a difendere quando non abbiamo il possesso palla o chi è più efficace nel pressing per riconquistare il pallone? Bisogna anche considerare gli angoli di pressing, poiché il piede preferito dal portiere o dai difensori centrali determina da quale lato li attaccheremo".
Per il Liverpool, la modifica si è rivelata efficace. Inoltre la squadra ha beneficiato dell'impatto dei panchinari Conor Bradley e Florian Wirtz che si sono rivelati determinanti nel successo all'ultimo respiro, come si vede nel video finale qui sotto.
Il punto dell'allenatore: lezioni preziose per la crescita dei giovani talenti
Per l'unità di analisi delle partite della UEFA, è importante trarre insegnamenti da una partita come Inter-Liverpool da applicare al calcio di base. Di seguito individuiamo due aree specifiche – ricezione e passaggio della palla – ed evidenziamo esempi chiave con approfondimenti di due esperti.
Ricezione della palla
In questa clip si vede come Andy Robertson e Virgil van Dijk del Liverpool modifichino la loro postura prima di ricevere la palla, in modo da avere più opzioni a disposizione. Nel caso di Robertson, ad esempio, questo gli dà l'opportunità di attaccare 1 contro 1 sia all'interno che all'esterno o di effettuare un passaggio.
Damien Della Santa, ex allenatore della prima squadra dell'Olympique Lyonnais e responsabile della formazione dei giovani calciatori, offre i seguenti consigli – e un esercizio da provare in allenamento – per sviluppare questa abilità nei giovani calciatori di alto livello nel calcio di base:
"Consiglierei ai giocatori di considerare l'orientamento del proprio corpo come un'opportunità. Più riesci a osservare, adattare e aprire il tuo corpo, più scelte avrai a disposizione".
"Il mio consiglio ai giocatori è quello di aprire sempre il lato del piede dominante. Se hai 180 gradi davanti a te, hai più opzioni su cosa fare con la palla. Questo ti rende meno prevedibile e può metterti in una posizione dominante rispetto al giocatore che ti marca.
"Con questo esercizio 3 contro 1, l'obiettivo dei giocatori in maglia rossa che non hanno la palla è quello di muoversi costantemente per garantire che uno di loro crei un angolo per il portatore di palla a 90 gradi alla sua destra e l'altro faccia lo stesso alla sua sinistra".
"Dico ai giocatori di cercare lo spazio massimo. Devono adattarsi costantemente per essere disponibili a ricevere, e l'obiettivo è che quando il portatore di palla gira sul piede dominante per passare a un giocatore - mandando il difensore in quella direzione - il terzo giocatore sia completamente libero".
"Per quanto riguarda il passatore, quando riceve la palla, dovrebbe sempre mirare, come detto sopra, ad aprire il corpo verso il piede dominante in modo da essere immediatamente pronto a effettuare il passaggio".
Passare la palla
La sequenza di passaggi dell'Inter in questo ultimo video mostra i vantaggi di giocare la palla con il piede corretto e con la giusta forza nel passaggio: ogni singolo passaggio rispetta questo modello.
Sven Swinnen, responsabile dell'allenamento e della metodologia al KV Mechelen, offre i seguenti consigli sull'insegnamento dei principi del passaggio:
"I piccoli dettagli fanno una grande differenza, come mantenere una posizione aperta del corpo e osservare attentamente il campo. Dico ai giocatori di essere consapevoli dello spazio che li circonda, quindi, anche prima di ricevere la palla, devono osservare il più possibile il campo per prevedere cosa succederà. Osservare il campo li aiuterà a determinare la qualità del passaggio, aiutandoli a vedere il piede corretto a cui passare la palla e dove si trovano gli avversari rispetto ai loro compagni di squadra.
"Un altro fattore da considerare è l'angolo del passaggio, che è influenzato dalla posizione del corpo di chi riceve il passaggio. Se è ben posizionato, allora puoi effettuare il passaggio con un angolo migliore.
"Per quanto riguarda la velocità del passaggio, non è auspicabile che i giocatori lo effettuino con forza, ma piuttosto che lo eseguano con un buon ritmo e senza eccessiva lentezza. Johan Cruyff una volta disse che il passaggio corretto determina ciò che il destinatario farà successivamente con la palla. La comunicazione è importante in questo senso. Dico ai giocatori di dare un nome al passaggio, chiamando letteralmente il nome del compagno di squadra durante l'allenamento, ma potrebbe anche essere un certo sguardo o un segnale. Aiuta il compagno di squadra a capire che il passaggio è diretto al suo piede sinistro, ad esempio, quindi deve aprirsi su quel lato.
"Naturalmente, la velocità dipende dalla distanza e questo influisce sul modo in cui si effettua il passaggio. Quando si effettua un passaggio di oltre 15 o 20 metri, è necessario colpire la palla con la parte superiore del piede. Con una distanza più breve, si effettuerà il passaggio con l'interno del piede".
"Infine, è utile allenare le abilità tecniche in situazioni di gioco, quindi consiglio di fare dei 'torelli' o partite a squadre ridotte per esercitarsi nei passaggi. E consiglio di non porre restrizioni sui tocchi, perché è importante che i giocatori prendano decisioni come farebbero in una partita. In questo modo imparano a giocare alla velocità necessaria e a mettere alla prova il più possibile le loro capacità decisionali".
I fondamentali nei passaggi
• Scansione
• Posizione del corpo
• Velocità
• Comunicazione – verbale e non verbale