Quarta giornata Champions League: cosa abbiamo notato
venerdì 4 novembre 2016
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I pericoli reconditi di un 2-0, il vero significato della parola "ambizioso" e i traguardi di Atlético e Siviglia sono solo alcuni dei temi di UEFA.com dopo le partite della quarta giornata.
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Gruppo A
Ludogorets Razgrad - Arsenal 2-3
Basel - Paris Saint-Germain 1-2
Gruppo B
Beşiktaş - Napoli 1-1
Benfica - Dynamo Kyiv 1-0
Gruppo C
Borussia Mönchengladbach - Celtic 1-1Manchester City - Barcelona 3-1
Gruppo D
PSV Eindhoven - Bayern München 1-2
Atlético Madrid - Rostov 2-1
Gruppo E
Monaco - CSKA Moskva 3-0
Tottenham Hotspur - Bayer Leverkusen 0-1
Gruppo F
Borussia Dortmund - Sporting CP 1-0
Legia Warszawa - Real Madrid 3-3
Gruppo G
København - Leicester City 0-0
Porto - Club Brugge 1-0
Gruppo H
Sevilla - Dinamo Zagreb 4-0
Juventus - Lyon 1-1
La squadra Fantasy Football della settimana
- 2-0 è un vantaggio meno rassicurante di quanto sembri
Delle quattro squadre che sono andate in vantaggio per 2-0 nelle partite di questa settimana, appena due alla fine hanno portato a casa i tre punti: il Monaco ha battuto 3-0 il CSKA e il Siviglia ne ha fatti invece quattro alla Dinamo.
Il sogno del Ludogorets è svanito in poco tempo contro l'Arsenal; 2-0 sopra dopo 15 minuti, i bulgari sono stati dapprima rimontati nel primo tempo e poi battuti per 3-2 sul finale. Gareth Bale, nel frattempo, ha segnato il gol più veloce nella storia del Real Madrid in UEFA Champions League in casa del Legia, e poi Karim Benzema ha siglato il 2-0; i campioni d'Europa tuttavia hanno subito la rimonta dei padroni di casa salvo segnare il gol del 3-3 all'85'. "Se non chiudi la partita, gli avversari possono riprenderti e farti male", ha ammesso Bale al termine della partita a UEFA.com.
- Il City da club "ambizioso" a candidato alla vittoria
"Questo è il momento che tutti attendevano dall'arrivo di Pep Guardiola", ha sottolineato il Daily Mail dopo la vittoria di martedì per 3-1 che ha concluso una striscia di cinque sconfitte consecutive contro il Barcellona. Con questo risultato il City rilancia la propria candidatura per la vittoria, che adesso non sembra più un affare riservato alle solite squadre.
I due titoli vinti nelle ultime cinque stagioni non erano serviti al City per scrollarsi di dosso l'aggettivo di club "ambizioso" (etichetta dispregiativa affibiata in Inghilterra al club percepito ai più come "squadra arricchita"), ma la partita di martedì ha dimostrato che il City ha le carte in regola per ambire a traguardi prestigiosi. "Pressano molto e non danno un attimo di tregua", ha ammesso il tecnico del Barcellona, Luis Enrique.
- L'Atlético ne vince quattro su quattro
Forse non è stata una partita indimenticabile dato che la squdra di Diego Simeone ha vinto 2-1 in casa contro il Rostov con un gol nei minuti di recupero di Antoine Griezmann, ma poco importa poiché l'Atlético è l'unica squadra ad aver raggiunto i 12 punti alla quarta giornata.
"Sono felice di aver interrotto il digiuno di gol", ha detto Griezmann a UEFA.com. La sua doppietta contro il Rostov lo ha portato al nono posto in condivisione nella classifica dei migliori marcatori del club in competizioni UEFA. Che possa essere questo l'anno giusto per interrompere il digiuno di vittorie dell'Atlético in finali di coppe europee (tre partecipazioni, zero vittorie)?
- Il Siviglia pronto al salto di qualità
Fare il salto di qualità è sempre stato un problema per il Siviglia, il cui record di cinque vittorie tra Coppa UEFA e UEFA Europa League dal 2005/06 contrasta con il cammino fallimentare in UEFA Champions League, dove è mai riuscito a superare gli ottavi di finale.
Tuttavia, con la vittoria per 4-0 sulla Dinamo, gli Hispalenses (e anche il Leicester a dire il vero) sono gli unici a non aver subito un gol nella fase a gironi. Il Siviglia nel Gruppo H ha due punti di vantaggio sulla Juventus, mentre in campionato è terzo insieme all'Atlético e dietro Madrid e Barcellona. Non male!
- Bestia nera: che Wembley porti male ai club inglesi?
"Spurs are on their way to Wembley", era uno dei cori più cantati al White Hart Lane, ma questi viaggi nello stadio più famoso d'Inghilterra stanno cominciando a pesare al Tottenham dopo la seconda sconfitta in casa - 1-0 col Leverkusen mercoledì - nella fase a gironi.
"Non possiamo incolpare nuovamente Wembley", ha spiegato l'allenatore Mauricio Pochettino. "Wembley per me è stato fantastico. Mi piace molto venire qui a giocare". Tuttavia i numeri parlano chiaro: tutte e tre le partite di UEFA Champions League giocate da squadre inglesi nel nuovo impianto di Wembley si sono chiuse con una sconfitta per le formazioni di Premier League, anche se il bilancio dell'Arsenal in sei partite della fase a gironi nel vecchio Wembley non era stato poi tanto migliore (V2 P1 S3).