Profilo: Brian Clough
sabato 27 agosto 2016
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Famoso per la sua presunta arroganza, Brian Clough ha dimostrato con i fatti il suo valore conquistando due Coppe dei Campioni con il Nottingham Forest.
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Le prove
• Guida il modesto Nottingham Forest alla conquista della Coppa dei Campioni nel 1979 e 1980.
• All’età di 37 anni guida il Derby County, nome poco mondano, alla conquista del campionato inglese nel 1971/72.
• Vince il titolo inglese e la prima di quattro Coppe di Lega con il neo promosso Forest nel 1977/78.
- Johann Cruyff: l'uomo che reinventò il Barcellona
- Vicente del Bosque: la "mano morbida" del Real Madrid e della Spagna
- Sir Alex Ferguson: il più grande tattico dello United
- Helenio Herrera: il mago
- Udo Lattek: il pioniere del Bayern degli anni '70
- Valeri Lobanovskiy: lo scienziato del calcio
- Rinus Michels: l'architetto del "calcio totale"
- José Mourinho: lo "Special One"
- Arrigo Sacchi: il maestro del Rinascimento italiano
La testimonianza dell’esperto
"Ha vinto due campionati con squadre di provincia, mica squadroni, e ha vinto la Coppa dei Campioni due volte di fila con una provinciale. A volte era un po’ eccentrico, ma non mi sembra che ci sia nulla di male in questo”.
Sir Alex Ferguson, ex allenatore del Manchester United.
"Ho passeggiato per le strade di Nottingham [durante una visita nel 1996] e quando ho visto lo stadio, ho pensato: 'E questo club ha vinto la Coppa dei Campioni? Due volte?”.
José Mourinho, ex alleantore di Porto, Chelsea, Internazionale e Real Madrid
"Ho giocato agli ordini di Bill Shankly e Bob Paisley ma Cloughie era senza dubbio il migliore. Non ricordo di avere mai ricevuto una lezione tattica da lui, ma come manager non era secondo a nessuno. Ci faceva sentire imbattibili. Ogni volta che scendevamo in campo pensavamo di poter vincere”.
Larry Lloyd, ex difensore del Nottingham Forest
"Brian Clough insegnava calcio ogni giorno. Quello che riuscivi a carpire le volte che si recava al campo di allenamento era sufficiente per una vita”.
Martin O'Neill, ex centrocampista del Nottingham Forest
"Il calcio è pieno di gente che bleffa, che martella con le solite frasi fatte ‘rimboccarsi le maniche’, ‘avere l’approccio giusto’ e ‘difendere con orgoglio la maglia’. Un allenatore che si avvale continuamente di questi luoghi comuni – e ce ne sono molti – non coglie l’essenza. Brian Clough entrava nello specifico, analizzava i fatti, situazioni puntuali e aveva immancabilmente ragione. Come allenatore era molto esigente. Adoravo giocare per lui”.
Roy Keane, ex centrocampista del Nottingham Forest
L'antefatto
Clough è stato un attaccante straordinariamente prolifico, ancorché fuori dalle righe, del Middlesbrough, squadra della sua città natale, con cui ha segnato 197 gol in 213 partite. Ne ha segnati altri 54 in 61 partite con il Sunderland, salvo ritirarsi a 29 anni a causa di infortunio al legamento crociato del ginocchio riportato nel 1962. Dopo una breve esperienza al Sunderland alla guida della squadra giovanile, assume la guida dell’Hartlepools United all’età di 30 anni nel 1965, diventando l’allenatore più giovane del campionato. Passa al Derby County nel 1967, dove la sua leggenda inizia sul serio.
Il metodo
Autoritario ai limiti del dispotico (famoso il suo modo di risolvere le controversie con i calciatori: "Ne parliamo per 20 minuti e poi decidiamo che avevo ragione”), Clough schiera le sue squadre con un rigido 4-4-2 incentrato su un calcio manovrato. Clough e il suo vice Peter Taylor acquistano nel 1979 Trevor Francis, che diventa il primo calciatore inglese a essere pagato 1 milione di sterline. Tuttavia, il loro merito maggiore è quello di riuscire a fondere talenti fuori dal comune e a trasformare calciatori poco noti - John McGovern, John Robertson, Garry Birtles, Ian Bowyer, Viv Anderson, Martin O'Neill – in autentici fuoriclasse.
Le citazioni d’autore
"Se Dio avesse voluto che giocassimo a calcio tra le nuvole, avrebbe messo l’erba lassù”.
"Non direi che sono stato il migliore allenatore in circolazione. Ma ero senz’altro al primo posto”.
"Roma non è stata costruita in un giorno. Ma non avevano chiamato me per quel lavoro”.