Il meglio della UEFA Champions League
lunedì 8 giugno 2015
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L'ennesimo traguardo di Lionel Messi, il commovente addio di Xavi Hernández, l'accento brasiliano nel torneo; UEFA.com passa in rassegna il meglio dell'edizione 2014/15.
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Squadra: FC Barcelona
Con Luis Enrique alla sua prima stagione in carica, il Barcellona ha vissuto una stagione memorabile. Dopo aver sconfitto 3-1 la Juventus, il Barça è diventato il primo club a vincere due volte il triplete (Champions League, campionato e coppa del Re). La favola di un trionfo ricco di affascinanti capitoli: dai gol di Lionel Messi, al feeling del tridente Neymar-Messi-Suárez, a Xavi Hernández che lascia il club dopo 151 apparizioni fino ad Andrés Iniesta che ha vinto la sua quarta finale. "Siamo i migliori, lo hanno dimostrato i risultati e il nostro modo di giocare", ha detto Gerard Piqué a UEFA.com. E come dargli torto...
Giocatore (fase a gironi): Luiz Adriano (FC Shakhtar Dontesk)
Non tutti i record di questa edizione sono stati stabiliti da Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. La scorsa stagione, quest'ultimo aveva realizzato il primato di gol nella fase a gironi (nove), ma Luiz Adriano lo ha raggiunto 12 mesi dopo. La statistica è ancora più incredibile se pensiamo che otto gol sono arrivati in sole due settimane.
Il brasiliano era già andato a segno nel 2-2 casalingo contro l'FC Porto, che lasciava lo Shakhtar alle spalle dell'FC BATE Borisov, ma nello scontro diretto la squadra ucraina vinceva 7-0. Con cinque reti, Adriano eguagliava il record di Messi nella competizione, mentre due settimane dopo firmava una tripletta nel 5-0 casalingo sul BATE. Messi e Ronaldo hanno superato il suo totale solo in semifinale.
Giocatore
Il gol di Neymar per l'FC Barcelona contro la Juventus nella finale di UEFA Champions League di questa sera a Berlino ha permesso al brasiliano di agganciare Lionel Messi e Cristiano Ronaldo nella classifica marcatori del 2014/15, mettendo così fine a sette anni di duopolio. Neymar ha segnato in entrambi i quarti di finale contro il Paris Saint-Germain, sia in casa che in trasferta contro l'FC Bayern München in semifinale mettendon il sigillo finale a Berlino.
Prestazione: FC Bayern München - FC Porto 6-1
Per questa categoria ci sono molti candidati, come le vittorie del Barcellona in casa del Paris Saint-Germain e del Manchester City FC, quelle del City contro Bayern e AS Roma (per non parlare di Roma-Bayern 1-7) e il 4-3 per l'FC Schalke 04 sul Real Madrid CF, ma la palma va a un altro trionfo del Bayern.
Dopo aver vinto 3-1 in casa all'andata dei quarti, il Porto si è arreso alla squadra bavarese con un 7-4 complessivo. Il Bayern non aveva mai ribaltato una sconfitta di due gol in Europa, ma al ritorno ha chiuso il primo tempo sul 5-0 e, dopo il gol della speranza ospite con Jackson Martínez, ha inflitto il colpo di grazia con Xabi Alonso. Thiago Alcántara ha dichiarato a UEFA.com: "Non pensavamo di poter vincere così!".
Frase: "Ha fermato tutto quello che arrivava, con le mani o con il corpo: è un fenomeno"
Per una volta, è Lionel Messi a tessere le lodi di qualcuno: in questo caso si tratta di Joe Hart del Manchester City, che al ritorno degli ottavi ha impedito al Barcellona di dilagare e lo ha fermato sull'1-0.
Momento: Danijel Subašić (AS Monaco FC)
In UEFA Champions League, nessuna squadra ha mai passato il turno dopo aver perso in casa con due gol di scarto, ed è accaduto solo due volte con un margine di sconfitta inferiore. Battuto 3-1 in casa dal Monaco all'andata degli ottavi, l'Arsenal FC si è portato sul 2-0 nel ritorno a Montecarlo grazie alle reti di Olivier Giroud e Aaron Ramsey negli ultimi 11 minuti.
A un certo punto, Alexis Sánchez ha servito sul secondo palo Giroud, che ha battuto a colpo sicuro, ma in qualche modo Subašić è riuscito ad arpionare il pallone sulla linea e ha messo al sicuro la qualificazione del Monaco. "Giochiamo sempre così", ha poi commentato Subašić.
Numero: 71
Era solo questione di tempo: il record di Raúl González, capocannoniere assoluto in UEFA Champions League, prima o poi doveva cadere, e a superarlo stati i soliti sospetti: Messi e Ronaldo. L'ex merengues ha iniziato la stagione in testa con 71 reti, ma Messi lo ha raggiunto il 25 novembre contro l'APOEL FC; ben presto è arrivato anche Ronaldo; a fine stagione, [il portoghese è in vantaggio sull'argentino per 78 a 77].
Gol: a scelta!
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