Inter e Robben grandi protagonisti
venerdì 23 aprile 2010
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In primo piano questa settimana nella consueta rassegna settimanale di UEFA.com la vittoria dei Nerazzurri e l’ennesima prodezza dell’esterno olandese del Bayern, ma anche il gol di un 15enne in Austria che ha reso orgoglioso il papà allenatore e la nuova fonte di reddito del St Johnstone.
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Calciatore: Arjen Robben (FC Bayern München)
Robben non aveva mai segnato nella fase a gironi della UEFA Champions League. Anzi, aveva segnato soltanto quattro gol prima di Natale dal suo trasferimento in estate dal Real Madrid CF. Per contro, nel 2010 è andato a segno 16 volte, di cui quattro questa settimana: tripletta nel 7-0 del Bayern contro l’Hannover 96 e gol partita da fuori area nell’1-0 contro l’Olympique Lyonnais nella semifinale d’andata di UEFA Champions League. L’olandese ci ha preso gusto, era infatti andato a segno con tiri da fuori anche contro ACF Fiorentina e Manchester United FC. Robben ha già segnato più gol con il Bayern che in due anni a Madrid o tre al Chelsea FC.
Squadra: FC Internazionale Milano
Al pari del Bayern, l’Inter ha bissato un buon risultato in campionato con un successo in UEFA Champions League. La vittoria per 2-0 contro la Juventus venerdì sera aveva mantenuto i nerazzurri a un solo punto dall’AS Roma in testa alla Serie A. Martedì è arrivata quindi la vittoria per 3-1 contro l’FC Barcelona, la prima sconfitta con più di un gol di scarto da quando Pep Guardiola è sulla panchina blaugrana (estate 2008).
Gol: Maicon (FC Internazionale Milano)
Contro il Barcellona ha abbandonato il campo in barella dopo uno scontro di gioco che gli è costato un dente. Ma ci vuole ben altro per far dimenticare a Maicon la prodezza con cui ha sbloccato la gara contro la Juventus. Con le squadre inchiodate sullo 0-0 a un quarto d’ora dal termine, Maicon ha controllato un pallone spiovente al limite dell’area, ha eluso l’intervento di Amauri con un triplice palleggio e ha scaricato in rete con un gran tiro al volo.
Citazione: Pep Guardiola (FC Barcelona)
"Non è il massimo fare un viaggio di 14 ore in pullman dopo una gara di campionato e prima di una semifinale contro l’Inter, ma non si può fermare un vulcano, giusto?”.
Numero: 7
Il numero di gare che ha impiegato l’AIK Solna, campione di Svezia in carica, per vincere la prima partita nella massima serie nel 2010: 3-0 sul campo del Kalmar FF. Si tratta del digiuno più lungo per una squadra campione in carica in Svezia, migliorando, si fa per dire, il record stabilito un anno fa dallo stesso Kalmar, che guarda caso quest’anno è ancora senza vittorie.
Gesto di cuore: Dionisis Chiotis (APOEL FC)
Un pezzo di storia del calcio cipriota è all’asta per una causa nobile. La storia di Maria Moka, una bambina di nove anni di Katerini (Grecia) affetta da una rara forma tumorale e bisognosa di cure specialistiche in Texas per le quali la famiglia sta cercando di raccogliere 500.000 dollari, ha fatto breccia nel cuore di Dionisis Chiotis, portiere greco dell’APOEL FC. Tifosi e club ciprioti hanno fatto donazioni nell’ultimo mese. Chiotis, 32 anni, ha deciso di dare un contributo significativo donando la maglia indossata in occasione del 2-2 fra APOEL e Chelsea FC lo scorso 8 dicembre 2009, valida per la fase a gironi della UEFA Champions League, probabilmente il risultato più importante nella storia del club. Autografata da Chiotis, con la dedica "con amore", la maglia è all’asta e gli aspiranti compratori hanno tempo fino al 30 aprile per contattare il club chiamando lo 00357 22 340 200 o inviando una email a marketing@apoelfc.com.cy. Forza!
Bravo figlio: Michael Gregoritsch (Kapfenberger SV)
Si narra che Gregoritsch sia stato convocato per la gara di campionato del Kapfenberger contro l’FK Austria Wien quattro giorni prima del 16esimo compleanno soltanto perché avesse segnato un gol di testa in allenamento. Bene, il ragazzo si è alzato dalla panchina e al terzo pallone toccato nel calcio professionistico è diventato il più giovane marcatore di sempre nella storia del campionato. Se non bastasse, l’allenatore del club è suo padre, Werner Gregoritsch, il quale ha dichiarato: "Prima di essere operato di cancro 14 anni fa, dissi che il mio sogno sarebbe stato quello di allenare Michael e di vederlo segnare un gol in Bundesliga. Il gol di mio figlio è la favola di questa stagione”.
Portieri goleador: Israele
Il Maccabi Ahi Nazareth FC era vicino alla sconfitta nel play-out del massimo campionato israeliano contro l’Hapoel Haifa FC sabato, quando il portiere Joslain Mayebi si è spinto in attacco segnando il 2-2 al 94’. Notizia da prima pagina? Macché. In Israele sono abituati visto che la settimana precedente un altro portiere, Tvrtko Kale, aveva segnato di testa il gol del 3-2 per l’Hapoel Beer-Sheva FC contro l’Hapoel Akko FC, mentre Vincent Enyeama, numero uno dell’Hapoel Tel-Aviv FC, aveva trasformato un rigore per l’Hapoel Ramat Gan FC.
Pompe funebri: Saint Johnstone FC
L’attuale crisi economica fa sì che ogni centesimo abbia la sua importanza, e così il St Johnstone, formazione della Premier League scozzese, ha individuato una nuova fonte di reddito: organizzare cerimonie funebri presso il proprio stadio McDiarmid Park. Il suddetto impianto è accanto al crematorio locale, e nello stadio si svolgono oggi fino a sei funerali al giorno. "Siamo diventati il luogo più gettonato della città per i funerali”, ha sussurrato ossequioso Fraser Bruce, responsabile eventi del club.
"Sprint" per il titolo: KS Dinamo Tirana
Ci sono squadre che conquistano il titolo infilando una serie impressionante di vittorie. E poi c’è la Dinamo, che conquista il titolo collezionando un solo punto in sei partite. È chiaro che la Dinamo aveva accumulato un ampio margine per riuscire a conquistare il 18esimo titolo albanese con quattro giornate d’anticipo. La matematica è arrivata mercoledì, con la sconfitta in casa per 2-1 del KS Teuta, nonostante l’ultima vittoria risalisse al 7 marzo.
Vulcano non ti temiamo: 1. FC Köln & Fulham FC
Il calcio europeo è troppo testardo per arrendersi di fronte a una cosuccia come il divieto di sorvolare gran parte del continente a causa di un’eruzione vulcanica contro cui nemmeno Guardiola ha potuto nulla. Il Colonia ha colto l’occasione per un gesto gentile offrendo a tutti i passeggeri bloccati all’aeroporto Cologne Bonn l’ingresso gratuito per la partita di venerdì scorso contro il VfL Bochum 1848, dietro presentazione di un biglietto aereo non utilizzato. Ai tornelli si sono presentati un centinaio di viaggiatori. Il Fulham, invece, già costretto a intraprendere un viaggio di 17 ore per raggiungere Amburgo per la semifinale di UEFA Europa League, ha ritardato ulteriormente a causa di una coda per un incidente stradale sull’autostrada tedesca. Nessun problema, Roy Hodgson ha ordinato alla squadra di scendere dal pullman e di fare un po’ di esercizio fisico nella piazzola. Il portiere Mark Schwarzer ha dichiarato: "Ci siamo dati una bella sgranchita”.