Tris alla Roma, Juve campione d'inverno

La Juventus stravince il big-match contro l’AS Roma, porta a otto punti il suo vantaggio in vetta alla classifica sui Giallorossi e si laurea campione d’inverno con una giornata d’anticipo. Allo Juventus Stadium, i campioni d’Italia trionfano 3-0, ottengono il decimo successo consecutivo e infliggono la prima sconfitta in campionato alla squadra di Rudi Garcia, che chiude in nove per le espulsioni di Daniele De Rossi e Leandro Castán. Negli anticipi della 18esima giornata l’ACF Fiorentina vince di misura il derby toscano contro l’AS Livorno Calcio e aggancia provvisoriamente l’SSC Napoli al terzo posto in classifica, mentre AC Chievo Verona e Cagliari Calcio pareggiano a reti inviolate.

Allo Juventus Stadium la Roma gioca un buon primo tempo e va vicina al vantaggio con Adem Ljajić, che non finalizza una transizione innescata da Francesco Totti. Al 17’ però la squadra di Antonio Conte passa in vantaggio: Carlos Tévez difende da attaccante di razza un pallone in area di rigore avversaria e premia l’inserimento di Arturo Vidal, che tenuto in gioco da Mehdi Benatia batte Morgan De Sanctis sul primo palo. Per il centrocampista cileno è l’ottavo gol in campionato.

Gianluigi Buffon sventa le conclusioni di Miralem Pjanić e Dodô, dalla parte opposta Fernando Llorente va vicino al raddoppio con un gran tiro dalla distanza. Il 2-0 della Juventus arriva comunque a inizio ripresa: punizione di Andrea Pirlo dalla sinistra, sul secondo palo è tutto solo Leonardo Bonucci che in spaccata mette dentro da due passi. La Roma si disunisce e nel giro di un minuto resta prima in dieci per l’espulsione di De Rossi, autore di un brutto fallo su Giorgio Chiellini, poi in nove per il rosso a Castán, che tocca con la mano sulla linea di porta dopo la torre del difensore azzurro. Il rigore lo batte Mirko Vučinić, da poco in campo, che segna il gol dell’ex e suggella il definitivo 3-0.

Davanti al pubblico amico la Fiorentina fatica a far breccia nella difesa di un Livorno molto ben organizzato. Nel primo tempo Juan Cuadrado ha un’ottima opportunità, ma controlla male il pallone dopo l’ottimo servizio di Josip Iličić. Nella ripresa, però, sono i Labronici a sfiorare il vantaggio. La difesa di casa si dimentica di Ibrahima Mbaye, il difensore senegalese di proprietà dell’FC Internazionale Milano colpisce bene di testa ma centra la traversa.

Due minuti dopo la Fiorentina trova il gol-partita. Su un corner battuto da Borja Valero, Gonzalo Rodríguez svetta più in alto di tutti e di testa mette alle spalle di Francesco Bardi. La squadra di Davide Nicola sfiora il pareggio prima con Paulinho e poi con Marco Benassi, al quale Neto dice di no con un grande intervento. I Viola di Montella centrano la terza vittoria di fila e salgono “sul podio”, anche se sono in ansia per il ginocchio destro di Giuseppe Rossi, colpito duro da Leandro Rinaudo; il Livorno resta penultimo.

Sotto una pioggia battente, al Bentegodi nel primo tempo c’è un’azione per parte da segnalare. Mauricio Pinilla impegna in apertura il portiere di casa Christian Puggioni, dalla parte opposta Luca Rossettini rischia l’autorete su un piazzato di Cyril Théréau. Nella ripresa lo stesso attaccante francese sfiora il palo su assist di Perparim Hetemaj con una conclusione di prima intenzione, ma è del Cagliari l’occasione più ghiotta.

L’arbitro, infatti, assegna alla squadra di Diego López un rigore per un intervento scomposto dello sloveno Boštjan Cesar su Pinilla: dal dischetto si presenta lo stesso attaccante cileno, che però manda alto. Finisce 0-0, con il Chievo di Eugenio Corini che dopo due sconfitte consecutive ritorna a far punti.