Passione, ossessione e creatività: in poche parole Xavi Simons
sabato 29 giugno 2024
Intro articolo
Il talento dei Paesi Bassi, Xavi Simons, ha parlato a EURO2024.com della sua passione per il calcio e della sua ammirazione per Neymar.
Contenuti top media
Corpo articolo
Xavi Simons è uno dei maggiori talenti in ascesa nel panorama calcistico mondiale. Il 21enne centrocampista del Lipsia è cresciuto molto negli ultimi due anni a livello di club, ma lo stesso si può dire della sua carriera in nazionale.
Durante la Coppa del Mondo FIFA 2022 in Qatar, ha giocato appena sette minuti entrando a partita in corso contro gli Stati Uniti. Qui in Germania invece è sceso in campo in tutte le partite degli Orange nella fase a gironi, partendo anche due volte titolare.
"È una sensazione speciale", ha detto a EURO2024.com. "Ai Mondiali ero solo un ragazzo di 19 anni ed era la prima volta che venivo convocato in prima squadra. In questi Europei sapevo che avrei avuto un ruolo nella squadra, il che mi rende molto felice. Quando giochi a calcio, il massimo è vestire la maglia della tua nazione e vivere grandi esperienze"
In una recente conferenza stampa, l'allenatore dei Paesi Bassi Ronald Koeman ha descritto Simons come un "grande talento" di cui ha "piena fiducia". Abbiamo chiesto al 21enne centrocampista offensivo di definirsi in tre parole, e ha detto: "Passione, ossessione e creatività". "La passione per il calcio ce l'ho da quando ero piccolo, anzi da quando sono nato. Sono anche ossessionato dal migliorare ogni giorno e dal realizzare i sogni che avevo da bambino. Sono pronto a fare tutto il possibile perché ciò accada".
In termini di creatività, Simons cita subito il suo idolo di sempre: Neymar. "Sono cresciuto al Barcellona quando lui giocava lì. Ho visto alcune sue partite ed esultavo quando segnava. È lui che mi ha ispirato. Anni dopo, ho avuto la fortuna di giocare nella sua stessa squadra quando avevo 16 anni. È un giocatore incredibile".
Parlando della sfida contro la Romania, vincitrice del Gruppo E, ha detto: "Seguo il calcio molto da vicino, quindi conosco abbastanza alcuni dei giocatori rumeni che giocano per squadre al di fuori della Romania".
La sua attenzione è rivolta esclusivamente alla partita di Monaco del 2 luglio. "So che c'è una possibile rivincita con l'Austria nei quarti di finale, ma preferisco non guardare così lontano. Adesso pensiamo solo alla Romania. Non li sottovalutiamo e li rispettiamo molto, soprattutto se consideriamo i risultati ottenuti nella fase a gironi".
Il numero 7 degli Orange si rende conto che adesso non si possono più fare errori. "Ci siamo svegliati contro l'Austria e sappiamo che ora si fa sul serio. Se non fai le cose per bene, te ne torni a casa".