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Il Ct del Portogallo, Roberto Martínez, sulla qualificazione perfetta a EURO, su Cristiano Ronaldo e sulla sua filosofia di gioco – l'intervista

"È importante conoscere la persona che sta dietro al giocatore", dice Roberto Martínez mentre esamina il cammino del Portogallo a UEFA EURO 2024.

Roberto Martínez allenerà il Portogallo a UEFA EURO 2024
Roberto Martínez allenerà il Portogallo a UEFA EURO 2024 UEFA via Getty Images

Dopo un cammino di qualificazione a UEFA EURO 2024 chiuso a punteggio pieno con dieci vittorie su dieci nel Gruppo J, molti ritengono che il Portogallo di Roberto Martínez sia tra le favorite per sollevare in Germania un'altra volta la celebre coppa Henri Delaunay dopo il successo del 2016 in Francia.

In un'intervista con UEFA.com, l'ex allenatore di Swansea, Wigan, Everton e Belgio Martínez ha parlato del suo personale stile manageriale, di ciò che rende Cristiano Ronaldo così unico e dell'importanza di imparare il portoghese.

Le partite di EURO 2024 di ogni squadra

Conoscere la sua squadra

Ho sempre la sensazione che quando fai le convocazioni, non puoi semplicemente comunicare dei nomi. È importante conoscere la persona dietro il calciatore. Con il Portogallo, c'è una lunga lista di giocatori che hanno le carte in regola per essere convocati. Ho viaggiato in tutto il mondo, dalla Spagna al Portogallo, all'Inghilterra, all'Italia, all'Arabia Saudita. Ho avuto modo di incontrare ogni singolo giocatore. È stata una semplice conversazione per vedere come stavano, a che punto erano della loro carriera, e si è creato un feeling immediato che credo sia sempre necessario per creare uno clima sereno e unito nello spogliatoio.

Ovviamente quando si inizia qualcosa, c'è sempre una grande energia positiva, c'è entusiasmo e tutti partono da zero. Giocare per la nazionale regala belle sensazioni. In nazionale torni a casa, ricordi quando eri giovane, ripensi ai tuoi sogni. E questo è un aspetto davvero speciale e positivo

Tutti i gol del Portogallo nel cammino verso EURO 2024

Le qualificazioni

Vincere dieci partite è una conseguenza del fatto che si affronta ogni partita cercando di essere perfetti in base ai propri obiettivi. Nella prima partita [contro il Liechtenstein], l'ho visto nell'intervallo. Credo che in quel momento mi sia reso conto che il gruppo aveva un'incredibile capacità di mettere in pratica ciò che chiedevo, di eseguire gli aspetti che avrebbero portato i singoli talenti a un livello tale da diventare molto forti come squadra.

E quello è stato il momento, nell'intervallo contro il Liechtenstein. Sapevo che potevo contare sull'impegno di un gruppo di giocatori che voleva fare tutto il necessario per rendere la squadra più forte. E a quel punto sai che ci puoi lavorare.

Grandi gol del Portogallo a EURO

Cristiano Ronaldo

Non ci sono molti giocatori che hanno vinto ciò che ha vinto lui. È un esempio in molti sensi. Essere l'unico giocatore a superare le 200 partite in nazionale è un qualcosa che non sarà raggiungibile facilmente.

Ciò che mi ha sorpreso di Cristiano è che sfida sempre la sua età. Dopo ogni sessione, io e lo staff tecnico restiamo stupiti dal fatto che un giocatore che ha ottenuto tutto, che può scegliere quanto impegnarsi in allenamento, sia così motivato dalla vittoria. È ossessionato dall'essere il migliore, è ossessionato da quella perfezione che vuole ottenere nella sua carriera. E questo è contagioso.

I giovani quando arrivano in Nazionale, oltre a vedere un giocatore e un idolo, vedono una persona. Il suo comportamento è incredibile ed è qualcosa di cui dobbiamo fare tesoro in Portogallo. Giocatori come Pepe, come Ronaldo, che danno l’esempio e che lo trasmettono agli altri, ci renderanno migliori per le prossime generazioni. Questo è ciò che porta Cristiano. Ha la mentalità vincente ed è unico nel modo in cui vede il gioco.

I dieci gol di Ronaldo nelle qualificazioni

Imparare il portoghese

È una lingua meravigliosa e il motivo per cui voglio parlare portoghese è perché, se sono un tifoso della nazionale, vorrei che il mio allenatore della nazionale parlasse in portoghese. Ci sono aspetti che significano molto per la nazionale: l'inno, le parole, la lingua. I portoghesi vivono il calcio in modo molto appassionato, cosa che non mi ha sorpreso affatto perché vengo dalla Spagna.

Ci sono molti aspetti che capisci comprendendo la lingua. Questo è il motivo. Non era necessario dato che tutti i giocatori portoghesi capiscono lo spagnolo, parlano inglese e tutti hanno molta familiarità con tre lingue. Ma penso che sia essenziale per noi. Ci dà un senso di identità e un senso di orgoglio poter parlare tutti in portoghese.

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