Squadra del torneo 1980
venerdì 12 gennaio 2024
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Dall'archivio: l'undici ideale del torneo è dominato in difesa dagli Azzurri padroni di casa e in attacco dai campioni della Germania Ovest, guidati da Horst Hrubesch.
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PORTIERE
Dino Zoff (Italia)
Campione d'Europa nel 1968, Zoff non subisce gol fino alla rete dalla distanza del cecoslovacco Ladislav Jumerìk nella finale per il terzo posto. Colleziona 112 presenze in nazionale ed è il capitano della spedizione azzurra che si aggiudica la Coppa del Mondo FIFA del 1982 in Spagna, diventando il più anziano di sempre a vincere un Mondiale. Baluardo della Juventus per 11 anni, inizia la carriera di allenatore a Torino e guida l'Italia al secondo posto di UEFA EURO 2000.
DIFENSORI
Claudio Gentile (Italia)
Marcatore arcigno capace di imbrigliare Diego Maradona e Zico al Mondiale FIFA 1982, Gentile contribuisce a non fare subire gol all'Italia nelle tre partite della fase a gironi del Campionato Europeo UEFA 1980. Tra il 1973 al 1984, Gentile disputa 283 partite di Serie A con la Juventus vincendo sei campionati. Lascia la nazionale dopo 71 presenze, e da allenatore guida gli Azzurrini alla vittoria dei Campionati Europei UEFA under 21 del 2004.
Gaetano Scirea (Italia)
Libero dotato di calma ed eleganza innata, Scirea brilla sia nel Campionato Europeo UEFA 1980 che due anni più tardi nel Mondiale FIFA vinto dagli Azzurri. L'elegante libero lascia la nazionale nel 1986 dopo 78 presenze e la terza partecipazione al Mondiale. Nei 14 anni alla Juventus vince le tre più importanti competizioni europee e sette Scudetti ma muore tragicamente in un incidente stradale a 36 anni mentre era in missione come osservatore per i bianconeri.
Karlheinz Förster (Germania Ovest)
Il più giovane e più dotato tecnicamente di due fratelli della Germania Ovest vincitrice del titolo continentale nel 1980, Karlheinz diventa uno dei difensori più forti del mondo. A soli 21 anni, Förster neutralizza l’attaccante belga Jan Ceulemans nella finale di EURO '80, a coronamento di un torneo straordinario. Raccoglie complessivamente 81 presenze con la nazionale, conquistando due secondi posti nel Mondiale FIFA. Vincitore della Bundesliga con il VfB Stuttgart nel 1984, Förster passa all’Olympique de Marseille nel 1986, conquistando campionato e coppa di Francia nel 1989.
Hans-Peter Briegel (Germania Ovest)
Il Campionato Europeo UEFA 1980 è il battesimo di fuoco di questo ex decatleta, che collezionerà 72 presenze con la nazionale, conquistando due secondi posti nei Mondiali. Briegel gioca tutte le partite del torneo nel 1980, saltando il secondo tempo della finale per infortunio. In Italia torna quattro anni più tardi, quando, dopo dieci anni di militanza nella squadra della sua città natale, l’FC Kaiserslautern, contribuisce alla conquista dello storico scudetto dell’Hellas-Verona FC, diventando il primo giocatore a militare in un campionato straniero a essere eletto miglior calciatore tedesco dell’anno. Briegel ha allenato l’Albania da dicembre 2002 a maggio 2006.
CENTROCAMPISTI
Marco Tardelli (Italia)
Tardelli sarà ricordato per sempre per l’esultanza dopo il secondo gol dell’Italia nella finale vittoriosa al Mondiale FIFA del 1982. Tuttavia, il dinamico centrocampista aveva già segnato gol pesanti con la maglia azzurra. Due anni prima era stato autore dell’unico gol dell’Italia nella fase a gironi del Campionato Europeo UEFA, con il quale gli Azzurri avevano sconfitto 1-0 l’Inghilterra. Tardelli segnò quel gol allo Stadio Comunale, sul terreno di gioco della Juventus, dove ha militato per dieci anni vincendo molti titoli tra cui la Coppa dei Campioni nel 1985. In seguito ha allenato l’Inter e l’Italia Under 21.
Jan Ceulemans (Belgio)
Ceulemans detiene il record di 96 presenze con il Belgio, collezionate dal 1977 al 1990, con 23 gol all’attivo. Centrocampista offensivo in grado di giocare anche come punta classica, verrà infatti schierato come attaccante nell’Europeo UEFA 1980. Ceulemans realizza un solo gol nella fase finale, contro l’Inghilterra, ma è il calciatore più rappresentativo di quel Belgio. Nonostante la delusione del torneo del 1984, il pilastro del Club Brugge KV giocherà tre Mondiali FIFA, capitanando il Belgio a una storica semifinale nel 1986.
Bernd Schuster (Germania Ovest)
Questo prodigioso 20enne è uno dei migliori in campo contro Olanda e Belgio. Le ottime prestazioni gli valgono il trasferimento dal Köln al Barcellona, nonché il secondo posto nel Pallone d’Oro 1980. Gli infortuni lo costringono a saltare il Mondiale del 1982, prima di lasciare la nazionale a soli 24 anni. Schuster vince il titolo con il Barça nel 1985, e altri due campionati con il Real Madrid, che allenerà per un breve periodo nel 2007 dopo avere conquistato un posto in Europa con il Getafe CF.
Hansi Müller (Germania Ovest)
Elegante centrocampista dal mancino raffinato, Müller era la stella nascente della Bundesliga e del VfB Stuttgart quando partecipa al Campionato Europeo UEFA 1980, all’età di 22 anni. Gioca dall’inizio tutte e quattro le partite, distribuendo passaggi illuminanti. Il torneo del 1980 sarà anche il culmine della carriera di Müller in nazionale. Deludente nel Mondiale del 1982, dopo il trasferimento all’Inter, colleziona la 42esima e ultima presenza in nazionale l’anno seguente. Chiude la carriera in sordina con l’FC Tirol Innsbruck, della cui città sarà poi ambasciatore a UEFA EURO 2008.
ATTACCANTI
Karl-Heinz Rummenigge (Germania Ovest)
Rummenigge si presenta in Italia con il titolo di campione nazionale conquistato con l’FC Bayern München, nonché di capocannoniere della Bundesliga con 26 gol. Tiene fede alle attese coronando una serie di ottime prestazioni con il gol decisivo contro la Cecoslovacchia e offrendo l’assist a Horst Hrubesch per il gol decisivo in finale. Rummenigge viene votato Calciatore Europeo dell'Anno nel 1980 vincendo il Pallone d'Oro nel 1980 e 1981, dopo un altro bis con il Bayern (titolo e capocannoniere). Autore di 45 gol in 95 partite con la nazionale, l’ultimo dei quali nella finale mondiale del 1986.
Horst Hrubesch (Germania Ovest)
Autore del gol-partita con la Germania Ovest nella finale dell’Europeo UEFA 1980 contro il Belgio, Hrubesch realizza una doppietta a Roma. Il secondo gol, al’89’, arriva con il suo classico colpo di testa. Arrivato tardi in nazionale, 'Il mostro del colpo di testa' viene convocato solo in seguito all’infortunio alla gamba di Klaus Fischer, collezionando 21 presenze. Tre volte vincitore della Bundesliga, ha alzato da capitano dellAmburgo la Coppa dei Campioni del 1983. Da Allenatore ha guidato la Germania a vincere gli Europei Under 19 e Under 21 in anni consecutivi e infine la nazionale tedesca alla medaglia d'argento nelle Olimpiadi del 2016.