L'Italia vara un progetto pilota per il calcio femminile
venerdì 10 giugno 2011
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Finanziato dalla UEFA, un progetto pilota si sta svolgendo nel riminese in concomitanza con la fase finale dei Campionati Europei UEFA Under 19 Femminili.
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Continuano le iniziative lodevoli del Programma per lo Sviluppo del Calcio Femminile UEFA (WFDP). Questa volta si tratta di un progetto educativo pilota, che si sta svolgendo in Italia in concomitanza con la fase finale dei Campionati Europei UEFA Under 19 Femminili.
L'organismo di governo del calcio europeo ha finanziato il progetto pilota presentato dalla Federcalcio italiana (FIGC) in collaborazione con il dipartimento calcio femminile della Lega Nazionale Dilettanti, nel quadro di programmi a livello internazionale per promuovere il calcio femminile.
La FIGC è una delle 53 federazioni affiliate alla UEFA a giovarsi dell'attenzione che la UEFA attribuisce al calcio femminile, avvalendosi dei progetti Knowledge & Information Sharing Scenario (KISS) e HatTrick, e con il sostegno della Commissione Esecutiva UEFA.
La FIGC presta particolare attenzione alle necessità delle giovani calciatrici avvalendosi di un modello di allenamento fisico e tecnico finalizzato a far scoprire e a coltivare il potenziale fisico e tecnico delle calciatrici.
Le attività al centro del progetto – che culmineranno, tra le altre cose, con l'attivazione della prima iniziativa di e-learning dedicata al calcio femminile, con un canale video dedicato – hanno visto il coinvolgimento diretto di tecnici e allenatori qualificati. Due sedute di allenamento si stanno svolgendo a Cervia nei giorni conclusivi dei Campionati Europei UEFA Under 19 Femminili.
Il progetto coinvolge anche insegnanti attivi sulla scena nazionale e internazionale, scelti per competenza tecnica, metodologica, sportiva/medica o psico-pedagogica. I commissari tecnici delle squadre nazionali Under 19 partecipanti al torneo di Rimini – Belgio, Germania, Italia, Olanda, Norvegia, Russia, Spagna e Svizzera – hanno partecipato a entrambe le sedute di allenamento e agli incontri per analizzare le partite.
In occasione della riunione di dicembre a Praga, la Commissione Esecutiva UEFA ha rilevato l'enorme crescita del calcio femminile in Europa sia in termini di tesseramenti che di partecipazione, accettando di sostenere il WFDP attraverso contributi annuali di 100.000 euro dal 2012 al 2016. Il finanziamento sarà assicurato dal programma HatTrick III.
Il calcio femminile in Italia è un movimento in costante ascesa, come confermano le cifre a livello nazionale: 24.000 tesseramenti tra Lega Nazionale Dilettanti, Settore Giovanile e Scolastico e Enti di Promozione Sportiva. Sono complessivamente circa 300.000 le donne che giocano al calcio in Italia.
Pertanto, va riconosciuto il ruolo decisivo dell'allenamento e della formazione per perseguire una strategia di sviluppo efficace per il calcio femminile, dedicando particolare attenzione alla formazione di una nuova generazione di allenatrici, nonché allo scambio di informazioni e pratiche migliori.