L'ascesa finale di Frappart

Per qualcuno sta certamente bruciando le tappe, ma l'arbitro francese Stéphanie Frappart non ha alcuna intenzione di fermare la sua ascesa e si prepara alla più grande sfida della sua breve e intensa carriera.

Sarà proprio lei, infatti, a dirigere sabato la finale del Campionato Europeo UEFA Women's Under 19, il climax di una stagione che ha visto il giovane fischietto tagliare importanti traguardi. Lo scorso agosto è diventata il primo ufficiale di gara donna ad arbitrare nel Championnat National, la terza divisione francese di calcio maschile, chiudendo l'annata con 16 direzioni di gara. 

"Sono molto felice di avere questa opportunità", ha detto la 28enne alla vigilia della sfida. "E' la mia prima finale e dirigere questo importante appuntamento è senza dubbio stato una sorpresa. Sono arrivata senza aspettative. Dopo la fase a gironi, quando gli otto ufficiali di gara sono tornati a casa e io sono rimasta, ho capito di avere una chance".

Frappart non si pone limiti e, dopo aver varcato i confini del Championnat National, rivolge lo sguardo verso mete più prestigiose come la Ligue 1 e Ligue 2, "un grande salto in alto, molto difficile". Il torneo in Antalya, come sottolinea il giovane arbitro, è stato importante per la sua crescita personale. "E' stato bello lavorare con altri ufficiali di gara provenienti da diversi paesi. Si impara molto. Siamo arrivati da arbitri e siamo partiti da amici".

Ma prima di concentrarsi su questi obiettivi, Frappart avrà l'onore di dirigere la finalissima tra Svezia e Spagna. "Spero sia una partita normale. Spagna e Svezia sono due ottime squadre che giocano ad un grande livello. Spero non si arriverà ai supplementari".