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Rivincita norvegese, Azzurrine fuori

Italia - Norvegia 2-3
Le Azzurrine riprendono due volte le scandinave grazie a Lecce e Coppola, ma non basta per centrare la finale anche perchè un legno nega il terzo gol in chiusura. L'altra finalista è la favorita Germania.

La Norvegia festeggia
La Norvegia festeggia ©UEFA.com

La Norvegia si prende una rivincita attesa tre anni battendo l'Italia 3-2 nella semifinale degli Europei Femminili UEFA Under 19 a Bellaria. Le Azzurrine rispondono due volte alle scandinave, ma a decidere la partita è la 16enne Caroline Hansen che segna direttamente da calcio d'angolo a tre minuti dal suo ingresso in campo.

E' la riedizione della finale del 2008 vinta 1-0 dall'Italia e la prima vera occasione della partita è proprio per le Azzurrine: Anja Sønstevold scivola mentre cerca di chiudere sul lancio di Elisa Lecce, ma Katia Coppola non riesce ad imprimere forza alla conclusione dal limite permettendo ad Ane Fimreite di bloccare agevolmente a terra.

La Norvegia riesce a trovare spazi sulle fasce e fa spiovore palloni al centro che metteno in difficoltà la difesa azzurra. Al 12' è Ada Hegerberg a crossare  da desta, Laura Giuliani esce ma non riesce a far suo il pallone sul disturbo di Cathrine Dekkerhus e Melissa Bjånesøy non sbaglia da due passi realizzando il suo sesto gol nella competizione.

La risposta azzurra arriva dopo appena dieci minuti. Capitan Martina Rosucci punisce una linea difensiva norvegese troppo alta con un gran passaggio filtrante che permette a Lecce di presentarsi a tu per tu con Fimreite. L'azzurra mantiene la fredezza per saltare netto il portiere norvegese e depositare il pallone nella porta sguarnita.

L'Italia sembra giocare con maggiore tranquillità rispetto ai primi minuti ma rischia grosso quando Roberta Filippozzi svirgola nel tentativo di spazzare al volo mandando il pallone a toccare il palo alla destra di Giuliani. Poco dopo la stessa Filippozzi e Michela Ledri deveno entrambe intervenire alla disperata per impedire facili conclusioni alle norvegesi al termine di una fulminea ripartenza a sinistra.

La ripresa si apre con un brivido per le Azzurrine quando Filippozzi chiude male sul lungo rilancio del portiere Fimreite, ma Bjånesøy non ne approfitta chiudendo troppo il diagonale da ottima posizione. Il nuovo vantaggio norvegese è solo rimandato di qualche istante. Kristine Hegland accelera a sinistra, Bjånesøy anticipa l'uscita di Giuliani permettendo ad Ada Hegerberg di inscaccare da due passi.

La risposta delle ragazze di Corrado Corradini è immediata. Stavolta è Katia Coppola a scattare al di là della linea difensiva norvegese. Il diagonale sull'uscita di Fimreite è di precisione chirurgica. Per l'attaccante è il terzo gol nella competizione. Sull'onda dell'entusiasmo l'Italia crea altre palle gol, ma la conclusione di Rosucci è respinta da un difensore mentre Fimreite anticipa di un niente Coppola ancora una volta lanciata a rete.

Al 61' Jarl Torske si gioca la carta Hansen e viene ripagato dopo appena tre minuti con la 16enne che segna direttamente da calcio d'angolo beffando Giuliani sul primo palo. Ancora una volta l'Italia reagisce con orgoglio ma stavolta Fimreite fa buona guardia sulla conclusione di Claudia Mauri. Intanto Corradini si gioca la carta Marta Mason, richiamando in panchina Lecce.

Hansen non sa solo calciare da ferma: mette infatti in mostra anche un'impressionante velocità quando salta avversarie come birilli sulla destra prima di servire un gran pallone a Bjånesøy. La capocannoniere del torneo tira a botta sicura, ma Giuliani blocca in tuffo. L'Italia ci prova fino allo scadere ed è anche sfortunata quando Fimreite devia sul palo una grande conclusione da fuori di Mason. Il sogno delle ragazze di Corradini finisce qui.

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