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La Svizzera cerca altre sorprese

Dopo aver eliminato Svezia e Repubblica Ceca nelle qualificazioni, la formazione elvetica spera di fare altre vittime illustri al Campionato Europeo Under 19 UEFA femminile, dove affronterà Italia, Russia e Belgio.

La Svizzera femminile Under 19
La Svizzera femminile Under 19 ©SFV-ASF

Dopo aver eliminato Svezia e Repubblica Ceca al secondo turno di qualificazione, la Svizzera spera di fare altre vittime illustri al Campionato Europeo Under 19 UEFA femminile, che si disputerà in Italia dal 30 maggio. "Abbiamo sorpreso diverse squadre nelle qualificazioni e speriamo di fare lo stesso al torneo", dichiara il Ct Yannick Schwery a UEFA.com.

La Svizzera affronterà Italia, Russia e Belgio nel Gruppo A e, secondo il tecnico, ha l'obiettivo di raggiungere le semifinali e qualificarsi per la Coppa del Mondo FIFA Under 20: "Sarebbe fantastico giocare un altro torneo come questo - commenta Schwery, la cui squadra esordirà contro il Belgio il 30 maggio -. Tutte le partecipanti vogliono almeno arrivare in semifinale e noi siamo fra queste".

Anche se la Svizzera ha evitato Germania, Norvegia, Olanda e Spagna al sorteggio, Schwery ritiene che entrambi i gironi siano molto equilibrati e candida l'Italia come favorita al torneo: "Tutte le otto squadre in gara sono molto forti e hanno le stesse possibilità di farcela. Germania e Norvegia sono certamente le squadre di più alto livello dell'altro girone, ma secondo me la favorita è l'Italia. Gioca in casa, avrà molti tifosi e vorrà certamente fare bene".

La Svizzera affronterà le azzurrine il 2 giugno, in una gara che Schwery non vede l'ora di disputare: "Sono contento di giocare contro l'Italia perché ci sarà tanta gente allo stadio e il clima sarà infuocato - commenta il tecnico, 40 anni -. Tuttavia, ogni partita sarà un'occasione speciale per le ragazze, perché questi tornei permettono loro di fare esperienza".

Nel 2009, la Svizzera ha battuto la Germania e ha raggiunto le semifinali grazie alle prodezze dell'attaccante Ramona Bachmann, una delle protagoniste del torneo in Bielorussia. Anche se quest'anno Cora Canetta si è messa in luce con sei gol in cinque gare di qualificazione, Schwery attribuisce il successo all'intera squadra: "Non siamo una squadra con solo una o due campionesse - conclude -. Ci sono 18 giocatrici che sono più o meno allo stesso livello, ma che soprattutto formano un collettivo. Siamo una squadra unita e questo è molto importante".

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