L'Inghilterra ride per ultima
sabato 25 luglio 2009
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Svezia - Inghilterra 0-2
I gol nel primo tempo di Duggan e Nobbs hanno regalato alle inglesi il successo nell'Europeo Femminile UEFA Under 19.
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I gol nel primo tempo di Toni Duggan e Jordan Nobbs hanno regalato all'Inghilterra il successo nell'Europeo Femminile UEFA Under 19, e ancora una volta le svedesi hanno dovuto arrendersi.
Nuovo KO
La Svezia parte con solo sei delle giocatrici che a Blågult avevano perso per 3-0 con l'Inghilterra la prima patita della fase a gironi. Il gol al 33' di Duggan è il frutto di un buon lavoro di squadra mentre il secondo si deve solo alla classe individuale di Nobbs capace di insaccare con un tiro potente dai 35 metri. Il raddoppio è un colpo mortale per la Svezia che anche nel secondo tempo non sembra poter ribaltare il risultato.
Hinnigan pericolosa
La partita inizia nervosamente, anche per l'alta posta in palio. Il primo vero pericolo arriva su calcio d'angolo del capitano Michelle Hinnigan, mancato dal portiere avversaro: la palla finisce a Gilly Flaherty che ci prova sul secondo palo e solo l'intervento sulla linea di Josefine Alfsson mantiene il risultato in parità.
Doppio colpo
Al 33' il Gorodskoi Stadium esplode per il quarto gol nel torneo di Duggan. Ancora una volta a ispirare il gioco è Hinnigan che supera Flaherty, Christiansen e Jade Moore prima che la palla finisca a Duggan sola sul secondo palo – da questa posizione non può sbagliare. Dopo aver già ribaltato il risultato per tre volte la Svezia non si fa impressionare, ma il 2-0 è un'altra storia. Carlén riesce a salvare sul tentativo di Hinnigan al 35' ma non può niente quando Nobbs trova il gol da cineteca dalla distanza.
Svezia in ombra
Nemmeno i cambi modificano l'andamento della partita, ed è l'Inghilerra ad andare nuovamente vicina al gol. Prima Carlén sbaglia facendo passare iltiro rasoterra di Duggan ma poi si fa perdonare salvando sul tentativo di Moore. Due anni dopo aver perso la finale contro la Germania, l'Inghilterra può finalmente gustarsi il piacere del primo titolo continentale.