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Successo storico delle Azzurrine

La Germania era la grande favorita prima del torneo in Francia ma è stata l'Italia a rubare la scena aggiudicandosi il primo titolo femminile U19 della sua storia.

Successo storico delle Azzurrine
Successo storico delle Azzurrine ©Sportsfile

La Germania si presenta nella Valle della Loira con la solita etichetta di favorita, confermata da una brillante fase di qualificazione. In particolare colpisce l’8-3 inflitto alla quotata Russia. Per qualcuno il sesto titolo in undici anni dovrebbe essere una formalità. Non è d’accordo, a ragione, il Ct Maren Meinert. Resta tuttavia il fatto che pochi avrebbero indovinato il pronostico finale.

La Germania parte bene e si dimostra superiore all’Inghilterra, nella riedizione della finale dell'anno precedente. Dopo il pareggio contro la Svezia, la Germania conferma lo strapotere demolendo 7-0 la Scozia nell’ultima gara del Gruppo B, con sei giocatrici diverse a segno.

La Svezia si qualifica per le semifinali insieme alle campionesse in carica, mentre nell’altro girone la Francia è eliminata a sorpresa. A pesare è soprattutto la sconfitta per 3-1 contro l’Italia, già vittoriosa all’esordio contro la Norvegia grazie a un gol in extremis di Tatiana Bonetti, la ‘Maradona’ della Azzurrine.

La Norvegia supera a fatica la fase a gironi, ma è in semifinale che fa sentire la sua presenza. Nella sfida contro la Germania, le padrone di casa dimostrano carattere rimontando con Ida Elise Enget lo svantaggio iniziale, allungando la gara prima ai supplementari e quindi ai calci di rigore. La numero 10 norvegese trasforma il rigore decisivo che vale la finale contro l’Italia.

Le due squadre si erano già affrontate nelle qualificazioni, e in quella circostanza le scandinave si erano imposte 2-1 nel Gruppo 5, con le Azzurrine ancora incerte di rientrare fra le migliori seconde, come poi faranno. Dopo un’ottima fase eliminatoria, l’Italia, capitanata dall’esperta Sara Gama, cambia marcia a partire dalle semifinali e affonda la Svezia 5-0 grazie fra l’altro a una doppietta di Pamela Gueli e a un rigore di Alice Parisi nel finale. La numero 10 azzurra si ripete in finale.

Al 71’ si presenta sul dischetto dopo un fallo in area di Gunhild Herregården ai danni della Gueli e non sbaglia, regalando all’Italia femminile il primo trionfo della sua storia. Al tecnico della Norvegia Jarl Torkse non resta che accontentarsi ancora una volta dell’argento.