Soncin e un'altra pagina di storia da scrivere
martedì 15 luglio 2025
Intro articolo
Dopo aver conquistato la qualificazione ai quarti, che mancava da 12 anni, le Azzurre mettono nel mirino la semifinale nella sfida con la Norvegia. Il Ct: "Soddisfazione, ma vogliamo restare in Svizzera ancora a lungo".
Contenuti top media
Corpo articolo
Soddisfazione, unita alla consapevolezza che bisogna subito voltare pagina per preparare la prossima sfida. L'Italia è tornata ai quarti di UEFA Women's EURO dopo 12 anni e prima della sfida contro la Norvegia, il Ct delle Azzurre Andrea Soncin parla della sua fiducia in vista di questo appuntamento. E conferma che per lui allenare la nazionale femminile è come essere in Paradiso.
Verso Norvegia-Italia: notizie e aggiornamenti LIVE
UEFA.com: come mai si è emozionato così tanto fino ad arrivare alle lacrime dopo la partita di Berna contro la Spagna?
Soncin: Le ragazze riescono a creare un ambiente magico e coinvolgente: sono totalmente devoto a ognuna di loro. È un qualcosa di inspiegabile: il risultato è quello che rimane, ma vedere la luce negli occhi delle ragazze, la passione che ci mettono, la gioia e la felicità di tanti parenti, quella di tutte le persone che lavorano intorno a noi, penso che sia il premio più grande per un allenatore. Allenare la nazionale per me è come essere in Paradiso: è il lavoro più bello che potrei fare, è il momento più alto della mia carriera. E il risultato che abbiamo fatto è un qualcosa di unico, di magico, forse paragonabile soltanto alla gioia per la nascita delle mie figlie…
UEFA.com: Un primo traguardo – i quarti - è stato raggiunto: quanto ne è soddisfatto?
Soncin: C'è molta soddisfazione da parte di tutti, ma dopo la gioia della qualificazione è entrata subito la consapevolezza che c'è un altro grande appuntamento, con la possibilità di scrivere un'altra pagina di storia. Ci eravamo fatti la promessa di venire in Svizzera a fare le protagoniste. E questo penso che le ragazze siano sempre più convinte di poterlo fare: massimo rispetto per la Norvegia, ha talento grandissimo in campo e giocatrici che hanno scritto anche pagine di storia importante del calcio femminile. Ma c'è la consapevolezza di potercela giocare con tutte. Vogliamo rimanere in Svizzera ancora a lungo.
UEFA.COM: Le due partite delle qualificazioni possono dare un riferimento su tattica e piano gara per mercoledì?
Soncin: È passato tanto tempo da quelle partite, sono cambiate alcune giocatrici da noi e alcune da loro, quindi quel momento è molto lontano. Come è stato per le altre gare, c'è massimo rispetto per loro, perché hanno delle giocatrici di altissimo livello, abbiamo però la convinzione e la voglia estrema di continuare.
UEFA.COM: Quanto è fiducioso di poter raggiungere la semifinale?
Soncin: C'è grande fiducia e consapevolezza, quando ci si avvicina fiducia e paura sono quel mix che ti fanno alzare il livello di adrenalina. Ovviamente sentiamo la responsabilità verso tutto il movimento, però più che la preoccupazione della responsabilità è proprio l'orgoglio nel vedere tantissime bambine, tantissime ragazze... Tantissimi messaggi arrivano dall'Italia, le ragazze hanno ottenuto dei numeri importanti anche a livello televisivo, sono aspetti che per il nostro movimento sono fondamentali. Sappiamo che un risultato positivo potrebbe accendere ancora di più la passione degli italiani e delle italiane e soprattutto potrebbe dare un'ulteriore spinta a livello culturale e avvicinare sempre più bambine e più ragazze in Italia a questo bellissimo sport.
UEFA.COM: In cosa può migliorare l’Italia?
Soncin: Non abbiamo ancora espresso il massimo potenziale come gioco: in tante altre partite, sia nelle qualificazioni sia in Nations League, siamo riusciti a gestire molto meglio il possesso, ma era tutto messo in preventivo perché gli aspetti emotivi di certe partite incidono e influenzano. Le ragazze stanno crescendo in consapevolezza, questa consapevolezza le deve portare alla convinzione massima delle loro capacità. Abbiamo tanta qualità all'interno della squadra, ho a disposizione tante caratteristiche. È un percorso che stiamo facendo insieme: richiede tempo, ma tante tappe di questo percorso ci hanno dato risultati positivi e quindi c'è grande fiducia.