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Girelli si fida dell'Italia

Dopo il gol-capolavoro contro il Portogallo, il capitano delle Azzurre ci racconta del suo istinto, dei complimenti di Del Piero e della fiducia di raggiungere i quarti di finale di UEFA Women's EURO.

Cristiana Girelli non trattiene la sua gioia dopo il gol capolavoro contro il Portogallo del capitano dell'Italia
Cristiana Girelli non trattiene la sua gioia dopo il gol capolavoro contro il Portogallo del capitano dell'Italia Getty Images

Dopo il pareggio contro il Portogallo, che ha negato la qualificazione ai quarti di UEFA Women’s EURO, l’Italia ha già “switchato’ per preparare la decisiva sfida di giovedì con la Spagna campione del mondo. Autrice a Ginevra di un gol capolavoro, il capitano dell’Italia Cristiana Girelli ci parla dell’emozione molto forte provata dopo la rete realizzata a Ginevra – con tanto di complimenti di Alessandro Del Piero – e della volontà di prendersi la qualificazione, mettendo il cuore che spesso contraddistingue le Azzurre.

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UEFA.com: che cosa c’è dietro il gol di giovedì scorso?
Girelli: Era un gol da fuori area che mi mancava, scherzando con le mie compagne di squadra mi prendevano sempre in giro: a volte provo questo tiro, ma non mi riesce mai così bene. Mi è uscita questa traiettoria che forse è stata anche perfetta...Sinceramente quando mi ha dato palla Giada Greggi ho chiamato a Lisa Boattin la sovrapposizione, perché sapevo che quel movimento lì mi avrebbe potuto creare lo spazio per andare al tiro: lei è stata bravissima a fare quella sovrapposizione, io speravo che il difensore facesse quel passo per poi spostarmi la palla e calciare. E' stato abbastanza istinto. E quando ho visto la palla entrare è stata veramente un'emozione molto forte, una delle più belle forse della mia carriera.

UEFA.com: sembra ti sia scappata anche qualche lacrima, come mai?
Girelli: Un'emozione molto forte, perché è stato un periodo un po' particolare per me: penso che alcuni gol non vengano mai a caso, ma sono frutto anche di aiuti di persone che stanno soffrendo e mi stanno supportando, in qualche modo spingendomi verso una felicità che magari in questo momento loro non possono avere.

UEFA.com: hai detto che Del Piero è il tuo idolo. Quello di Ginevra è stato un gol alla Del Piero?
Girelli: Penso che il paragone sia sempre un po' eccessivo, però Alex è sempre molto attento a queste cose... Penso che essere taggato da tante persone l'abbia poi portato a scrivermi, perché ci siamo proprio sentiti e per questo gol mi ha fatto i complimenti. Ma lui è sempre molto attento, è veramente super carino, non si perde mai nulla. Mi ha fatto veramente tanto piacere!

UEFA.com: che partita ti aspetti venerdì a Berna?
Girelli: Con la Spagna mi aspetto una partita più tattica, più di testa, più di applicazione, dovremo stare veramente concentrate tutti i 90 minuti, cercare di ridurre il loro potenziale offensivo. La loro qualità parla ovviamente da sola, hanno giocatrici in grado di risolverti la partita in qualsiasi momento. Però io credo che se faremo una partita attenta tatticamente, se saremo perfette con quel cuore che spesso ci contraddistingue in queste partite, riusciremo a portare a casa i punti.

WEURO - Heineken - GOTR Nomination - MD2 - Cristiana Girelli - Italia

UEFA.com: cosa ti fa sentire fiduciosa di raggiungere la qualificazione
Girelli: Mi dà fiducia il fatto di avere veramente il destino nelle nostre mani e questo, all'inizio del girone, non era una cosa scontata. L'altro giorno mi sono svegliata e mi sono chiesta se, guardando in questo momento la classifica, preferirei essere una giocatrice del Portogallo o una dell'Italia: sinceramente preferirei essere nella mia posizione...

UEFA.com: cosa significherebbe per te e le tue compagne andare avanti in questo torneo?
Girelli: Prendersi i quarti significherebbe raggiungerli dopo 12 anni, io c'ero nel lontano 2013 quando in Svezia ci qualificammo e giocammo contro la Germania. E' un obiettivo grandissimo ed è una cosa bellissima, anche perché a pensarci non è scontato ogni quattro anni avere questa possibilità.