Women's EURO 2025, chi tenere d'occhio alla seconda giornata: Jess Fishlock, Pernille Harder, Katariina Kosola, Tessa Wullaert

La fase a gironi di UEFA Women's EURO 2025 prosegue domenica con la seconda giornata.

UEFA.com seleziona una giocatrice da tenere d’occhio per girone, da quelle che hanno brillato alla prima giornata ad alcune autentiche icone nazionali.

Jess Fishlock (Galles)

Per il Galles, il cammino verso il debutto in un grande torneo è stato lungo e tortuoso, e Jess Fishlock lo ha percorso in gran parte: dal suo esordio a 19 anni nel marzo 2006 è arrivata a questa fase finale di UEFA Women’s EURO. La sua vena realizzativa, quasi 50 gol in oltre 160 presenze, racconta solo una parte della sua importanza, perché la leadership e la determinazione di Fishlock sono state fondamentali per l’ascesa del Galles.

Dopo l’esordio di sabato contro i Paesi Bassi, mercoledì arriva un’altra sfida durissima contro la Francia a San Gallo (in attesa della partita finale contro l'Inghilterra). Ma il Galles e Fishlock non sono arrivati fin qui solo per fare numero, perché la calciatrice con più presenze nella storia del paese, con esperienze in Francia, Paesi Bassi, Inghilterra e altri campionati di alto livello, conosce bene la pressione delle grandi occasioni.

Pernille Harder (Danimarca)

Harder ha iniziato la fase finale del torneo con lo stesso numero di presenze di Fishlock, 162, e come lei è un punto di riferimento per la nazionale. Lei e la sua squadra conoscono bene le competizioni importanti: la cavalcata fino alla finale di UEFA Women’s EURO 2017 resta il momento più iconico, con Harder che è anche stata inclusa nella formazione ideale del torneo, ma è solo uno dei tanti riconoscimenti individuali che accompagnano una carriera costellata di successi anche a livello di club.

Nel suo palmarès figurano dieci titoli nazionali consecutivi, inclusi gli ultimi due conquistati con il Bayern München, che si aggiungono a quattro doppiette campionato-Coppa di Germania con il Wolfsburg. Harder, già vicina agli 80 gol in nazionale, sarà fondamentale nella sfida cruciale contro la Germania di martedì a Basilea (dopo la sconfitta all’esordio contro la Svezia).

Katariina Kosola (Finlandia)

Negli ultimi tempi, la Finlandia ha mostrato un rendimento piuttosto incostante, facendo temere per le sue chance di qualificazione. Nonostante ciò, ha iniziato il cammino nel Gruppo A con il piede giusto, conquistando la prima vittoria in un torneo internazionale dai tempi di UEFA Women’s EURO 2009 grazie a un 1-0 sull'Islanda.

Kosola è stata la protagonista assoluta, soprattutto grazie al gol decisivo. "Sono brava a concludere e cerco sempre di tirare molto. Era proprio il tipo di gol su cui mi sono allenata tanto", ha raccontato la centrocampista dopo il match. Ma il suo contributo non si è limitato alla fase offensiva: anche in difesa si è dimostrata determinante, contribuendo in modo decisivo a mantenere la porta inviolata. Le sue qualità saranno ancora fondamentali domenica a Sion, quando la Finlandia affronterà la Norvegia.

Tessa Wullaert (Belgio)

Giovedì è stata una serata frustrante per il Belgio, che ha perso 1-0 nel Gruppo B contro l'Italia, ma lunedì a Thun ci saranno le campionesse del mondo della Spagna. Wullaert, che si avvicina alle 100 marcature con il Belgio, ha però sfiorato più volte il gol contro le Azzurre.

Wullaert ha segnato contro la Spagna a febbraio, portando il Belgio in vantaggio per 2-0 in una partita di UEFA Women's Nations League a Valencia che avrebbe poi perso 3-2. Avendo anche contribuito alla vittoria contro l'Inghilterra nello stesso girone, Wullaert ha dimostrato per tutta la carriera che non c'è sfida che non possa affrontare.