Women's EURO 2025: il ct dei Paesi Bassi, Andries Jonker, sulle ambizioni delle Orange
martedì 1 luglio 2025
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"Siamo qui per vincere", ha detto l'allenatore olandese, Andries Jonker, in vista dell'inizio di UEFA Women's EURO 2025.
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Vincitrici di UEFA Women's EURO 2017 giocato in casa, i Paesi Bassi non sono stati all'altezza delle grandi aspettative nella fase finale del 2022, ma si sono parzialmente riscattati quando l'allenatore Andries Jonker li ha portati ai quarti di finale della Coppa del Mondo femminile FIFA 2023, dove hanno perso contro la Spagna solo ai tempi supplementari.
Jonker ha lavorato all'estero con Barcelona, Bayern e Wolfsburg ed è stato l'artefice del rinnovamento di una nazionale che adesso punta al trionfo in Svizzera.
Sull'esperienza sulla panchina dei Paesi Bassi
Siamo molto cresciuti. Già durante la Coppa del Mondo 2023 avevamo la sensazione di poter battere tutti. Ora, dopo due anni, quel gruppo giovane e relativamente inesperto è cresciuto. Abbiamo fatto progressi e ora siamo qui per vincere.
Sul suo stile di gioco
Qui, nei Paesi Bassi, ci piace vincere, ma vogliamo farlo anche giocando un calcio offensivo. Non tutti nei Paesi Bassi sono d'accordo, ma la maggior parte della gente lo è.
I nostri obiettivi per ogni partita sono sempre gli stessi: primo, vincere; secondo, giocare bene; terzo, essere una fonte d'ispirazione. Giocare un bel calcio fa parte della nostra filosofia. Credo che questo sia ciò che serve per portare il calcio femminile nei Paesi Bassi a un livello superiore.
Sulla profondità della rosa
È stato un anno difficile, ma ora la squadra è quasi al completo e stiamo tornando ad essere quelli di un tempo.
Non ho ancora in mente l'undici titolare ideale. Negli anni d'oro c'era un chiaro 11 di partenza. Ora, credo che abbiamo sviluppato una maggiore profondità per un Paese così piccolo. Abbiamo un nucleo di 15, 16, 17 giocatrici di alto livello. E dietro di loro ce ne sono altri sette o otto che magari non giocano ai massimi livelli, ma sono comunque molto bravi.
Sulle sfide contro Inghilterra e Francia nella fase a gironi
Ci prepariamo al 100 per cento per ogni partita, che sia contro l'Indonesia o la Spagna. Non possiamo fare di più. Sappiamo chi affronteremo. Sappiamo anche che affronteremo il Galles. Per fortuna affrontiamo prima il Galles, ma dobbiamo vincere quella partita. E se vinciamo quella partita, avremo un leggero vantaggio perché Inghilterra e Francia non possono vincere entrambe l'esordio. Quindi, una o entrambe le squadre saranno subito sotto pressione. Ma noi dobbiamo battere il Galles. Daremo il massimo e non importa chi affronteremo dopo.
Sui tifosi presenti in Svizzera
Due anni fa, in Nuova Zelanda [alla Coppa del Mondo], sembrava di aver giocato cinque partite in trasferta perché i tifosi avversari erano sempre in maggioranza. Quindi, questa volta non vediamo l'ora di ricevere il sostegno dei tifosi olandesi. Di solito giochiamo in casa in uno stadio arancione che ci sostiene al 100% e questo rende sempre le cose più facili. Speriamo che sia così anche in Svizzera. Fa davvero la differenza quando riesci a fare una giocata e senti tutto lo stadio esultare dietro di te.