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Giuliani e lo spirito ritrovato dell'Italia

Laura Giuliani racconta le sue sensazioni a pochi giorni dall'inizio dell'Europeo, sottolineando lo spirito ritrovato di una nazionale che non si pone limiti.

Laura Giuliani, portiere dell'Italia che esordirà il 3 luglio a UEFA Women's EURO contro il Belgio
Laura Giuliani, portiere dell'Italia che esordirà il 3 luglio a UEFA Women's EURO contro il Belgio Getty Images

Alla vigilia di UEFA Women's EURO, Laura Giuliani racconta a UEFA.com le sue aspettative e sottolinea il "ritrovato spirito di gruppo" dell'Italia. Che secondo la suo numero 1 non deve darsi obiettivi, perché "non sarebbe il modo giusto per affrontare la competizione".

UEFA.com: Come è nata la passione per il ruolo del portiere?
Giuliani: Mi è sempre piaciuto buttarmi per terra, a me piaceva rotolarmi nel fango o comunque fare tutto ciò che era dinamico. Di base ho iniziato a giocare a calcio perché tutti i miei compagni giocavano e all'oratorio nessuno voleva che giocassi con loro, fino a quando non hanno scoperto che ero brava in porta. Quindi mi mettevano lì e quello è diventato il modo per giocare con i miei compagni. Da lì mi sono identificata nel ruolo del portiere, che però mi è sempre piaciuto.

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UEFA.com: Sei tornata titolare dopo la Coppa del Mondo FIFA 2023.
Giuliani: Nel mio percorso credo di aver capito che niente arriva per caso. Ci sono sempre degli step che bisogna fare per raggiungere o passare al livello successivo. Quello che succede dipende da noi, come lo elaboriamo, come lo analizziamo...ma soprattutto in che modo ci mettiamo in discussione per capire che cosa dovevamo fare diversamente. Credo di aver cambiato tantissimo il mio approccio da quel momento, quello che ho scoperto è stato bellissimo. So che può sembrare strano da sentire, ma forse ringrazio quello che è successo perché senza, non so se sarei mai arrivata dove sono oggi.

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UEFA.com: La fiducia di Soncin è importante per te?
Giuliani: Da quando è partito il nuovo ciclo ho sentito da subito questa fiducia da parte del Ct. Il mister è una persona sognatrice, è una persona che ti dà tanta calma e tranquillità, che però è molto focalizzata sui dettagli e sempre presente, fa parte del gruppo. Questa fiducia che si crea al di fuori poi la portiamo anche in campo, da parte mia credo sia fondamentale avere qualcuno che ti supporta sia dentro sia fuori dal campo. Ma soprattutto che ti riconosca non solo per il tuo ruolo, ma anche per la persona che sei.

UEFA.com: Sentite il peso dell'attesa che circonda l'Italia?
Giuliani: L'asticella delle aspettative si alza nel momento in cui porti risultati e noi abbiamo fatto un percorso importante che ci ha portato grandi soddisfazioni. Questo è sotto gli occhi di tutti, sappiamo che arriviamo all'Europeo con un grande percorso alle spalle. Non credo sia merito di qualcuno in particolare, ma di un ritrovato spirito di gruppo e di un lavoro di squadra. Lavoriamo come collettivo, è una sensazione che crea fiducia, connessione e spirito di sacrificio, cose che finora ci hanno sempre ripagate.

Un'uscita bassa di Giuliani nella partita contro la Svezia in UEFA Women's Nations League
Un'uscita bassa di Giuliani nella partita contro la Svezia in UEFA Women's Nations LeagueGetty Images

UEFA.com: L'Italia è inserita in un girone impegnativo, quali sono i vostri obiettivi a UEFA Women's EURO?
Giuliani: Il girone è tosto e complicato, con squadre difficili da leggere perché se le trovi in giornata possono crearti tanti problemi. A livello tecnico il Portogallo è molto forte, anche il Belgio ha tante individualità forti e sulla Spagna c'è davvero poco da dire. E' un girone competitivo. Non ci siamo date obiettivi e farlo penso non sarebbe il modo giusto per affrontare la competizione. Siamo arrivate in Svizzera con leggerezza, consapevoli del nostro percorso di avvicinamento e siamo qui per dimostrare di poter continuare su quel percorso.

UEFA.com: quale consiglio daresti a una bambina che vuole avvicinarsi al mondo del calcio?
Giuliani: Credo che tutto sia riassumibile nella frase "ricordati sempre che la vita è la tua". Mi sono accorta tardi che sono andata avanti per tanto tempo a soddisfare delle aspettative che non erano le mie, mettermi addosso pressioni che non erano le mie. A volte a prendere delle decisioni per fare contenti o andare incontro a delle esigenze altrui. "I sogni sono i vostri, la vita è la vostra". Non fatevi dire da nessuno che non potete fare qualcosa, seguite la vostra strada e il vostro istinto.