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UEFA Women's Champions League: le osservate speciali del ritorno dei quarti di finale

Accendiamo i riflettori sulle quattro calciatrici che potrebbero fare la differenza per la qualificazione in semifinale.

Sara Däbritz, Ingrid Engen, Katariina Kosola e Sjoeke Nüsken
Sara Däbritz, Ingrid Engen, Katariina Kosola e Sjoeke Nüsken UEFA

I quarti di finale della UEFA Women's Champions League si concludono mercoledì e giovedì. Accendiamo i riflettori su quattro giocatrici che potrebbero fare la differenza nelle gare di ritorno.

Sara Däbritz (Lione)

La centrocampista Däbritz è passata al Lione dal Paris Saint-Germain nel 2022, anche se la sua prima stagione è stata interrotta da un infortunio. In questa stagione, Däbritz si sta rivelando fondamentale per il centrocampo del Lione e sta vivendo una delle sue stagioni più prolifiche dal punto di vista dei gol.

Il suo colpo di testa ha regalato la vittoria per 2-1 al Lione nell'andata in casa del Benfica ed è stato il suo quarto in questa Women's Champions League: in passato non aveva mai segnato più di un gol in ogni singola stagione europea alla quale aveva partecipato. Il suo dinamismo, intelligenza tattica e fiuto del gol, la rendono una pedina fondamentale per il Lione ma anche per la nazionale della Germania con la quale ha già superato le 100 presenze.

Highlights: Benfica 1-2 Lyon

Ingrid Engen (Barcellona)

Engen non avrà il profilo di molte stelle del Barcellona, come la connazionale Caroline Graham Hansen, ma il suo apporto all'economia della squadra è sotto gli occhi di tutti. Non sempre titolare da quando è arrivata dal Wolfsburg nel 2021, in questo periodo ha dimostrato la sua versatilità arretrando dal centrocampo al centro della difesa per coprire l'assenza dell'infortunata Mapi León, e proprio nella sua Norvegia - nel 2-1 dell'andata in casa del Brann - Engen ha raggiunto le 100 presenze con il Barcellona.

Il suo senso della posizione e la sua sicurezza palla al piede sono state evidenti nelle ultime prestazioni, anche se la calciatrice riesce a dare il meglio di sé nelle partite più importanti. Nella finale dello scorso anno contro la sua ex squadra, Engen è entrata dalla panchina al 90° minuto, ma se il Barcellona dovesse arrivare di nuovo in finale è difficile che questa volta non abbia un ruolo principale.

Katariina Kosola (Häcken)

L'Häcken ha perso 2-1 in casa del Paris Saint-Germain giovedì, ma la formazione danese ha già vinto nella capitale francese in questa stagione: contro il Paris FC. Oltre al successo a Parigi, le danesi hanno vinto in casa di Real Madrid e Twente e pareggiato 0-0 in trasferta col Chelsea. In tutte queste partite, l'esterna destra finlandese è stata fondamentale: nel 2-1 in rimonta sul Real, ha segnato proprio lei il gol della vittoria.

Nessuna calciatrice dei quarti ha percorso più dei 13 km di Kosola. L'Häcken ha bisogno di gol, ma deve anche fare in modo che il Paris non prenda il controllo al Parc des Princes, e Kosola in questo senso sarà una delle più attese.

La doppietta di Nüsken del Chelsea

Sjoeke Nüsken (Chelsea)

Nüsken non è mai stata titolare fissa al Chelsea dal suo arrivo dall'Eintracht Francoforte, ma nelle ultime settimane ha scalato le gerarchie a suon di prestazioni quasi perfette.

Prima si è adattata al centro della difesa lasciando il centrocampo ma risultando ugualmente decisiva nelle partite senza gol subiti in coppa contro il Manchester City e l'Everton, e poi è tornata in una posizione più offensiva dove ha anche segnato una doppietta nel 3-0 in casa dell'Ajax nell'andata dei quarti.

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