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Il Wolfsburg vende cara la pelle

La settima vittoria di una squadra tedesca in 12 edizioni di UEFA Women's Champions League non ha sorpreso. Ma le difficoltà incontrate dall'VfL Wolfsburg testimoniano la forza dell'Olympique Lyonnais.

Wolfsburg - Lione 1-0: la finale in foto ©Getty Images

La settima vittoria di una squadra tedesca in 12 edizioni di UEFA Women's Champions League non ha sorpreso. Ma le difficoltà incontrate dall'VfL Wolfsburg testimoniano la forza dell'Olympique Lyonnais.

Il Lione arrivava alla finale di Stamford Bridge favorito, lanciato verso il terzo titolo europeo consecutivo. Non aveva perso nei 90 minuti nei tre anni di guida di Patrice Lair; aveva vinto il settimo campionato francese senza perdere un punto; a inizio anno era arrivata la forte ala statunitense Megan Rapinoe ad aggiungersi a molte giocatrici della nazionale francese e all'attaccante della Svezia Lotta Schelin. Arrivava alla finale dopo aver segnato 40 gol e avendone subito uno solo in otto partite.

Inoltre il Lione aveva battuto avversarie tedesche nelle ultime due finali - 1. FFC Turbine Potsdam 2-0 nel 2011 e 1. FFC Frankfurt con lo stesso risultato 12 mesi dopo. Il Wolfsburg, nella seconda divisione tedesca nel 2005/06, debuttava invece in Europa e aveva ben impressionato battendo in semifinale l'Arsenal LFC.

In finale, il Wolfsburg aveva diverse assenze per squalifica, indisponibilità e infortuni, ma anche se il Lione ha dominato il primo tempo non è riuscito a segnare. Poi, a 17 minuti dal termine, Laura Georges ha commesso fallo di mano nell'area del Lione e Martina Müller ha trasformato il rigore superando Sarah Bouhaddi.

Lena Goessling poi è stata nominata migliore in campo dopo che insieme al capitano Nadine Kessler ha dominato un centrocampo contro avversarie del calibro di Camille Abily. "Ci hanno messo davvero sotto pressione, ma volevao essere pericolose soprattuto in contropiede", ha detto a UEFA.com Goessling. "E alla fine ci è andata bene".

Con il quarto dei suoi sei gol stagionali nella competizione Pohlers è diventata la prima giocatrice a segnare 40 gol in una competizione femminile UEFA per club, ed è stata anche la prima a vincere il trofeo con tre squadre diverse. Il Wolfsburg ha poi emulato Francoforte (2002), Potsdam (2005) e FCR 2001 Duisburg (2009) vincendo nella stagione di debutto.

Il Lione tornerà a dare filo da torcere al Wolfsburg la prossima stagione, e con club come Potsdam, Arsenal, Paris Saint-Germain FC e Tyresö FF coinvolti, non sarà certo un'edizione facile.