Kellermann stratega Wolfsburg
giovedì 23 maggio 2013
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Il tecnico della squadra tedesca si gode "una prestazione straordinaria a livello tattico", mentre Patrice Lair ammette che il Lione ha giocato al di sotto delle sue possibilità.
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Ralf Kellermann, allenatore Wolfsburg
A livello tattico abbiamo giocato una partita straordinaria. L’atmosfera era fantastica, siamo davvero felici. E’ importante conquistare questo trofeo dopo aver battuto la squadra più forte. Il nostro piano di gioco ha funzionato. Avevamo giocatrici infortunate, giocatrici malate – Alexandra Popp che ha giocato anche se si era allenata col contagocce. Volevamo chiuderci e ripartire in contropiede. Nel primo tempo ci sono state ondate di attacchi del Lione, ma abbiamo tenuto e abbiamo vinto la coppa.
[Popp] gioca in attacco di solito ma aveva giocato da terzino con il Duisburg ed è stato molto importante per noi averla in quella posizione. E’ brava nel gioco aereo, ed è importante contro una squadra come il Lione. Non pensavo che poteva farcela, ma poi i medici hanno dato l’ok. [Ivonne] Hartmann ha giocato una grande partita, ma l’importante è come ha giocato la squadra. Abbiamo sempre difeso bene, e la nostra fiducia è cresciuta con il passare dei minuti.
Alisa Vetterlein ha giocato una grande partita. Io sono un ex portiere e sono molto felice della sua prestazione. Giocando con la squadra abituale [la migliore in campo Lena Goessling] sarebbe stata in difesa. Invece stasera ha giocato a centrocampo dettando il tempo del gioco e disputando una grande partita. Ma non voglio elogiare i singoli, abbiamo giocato una grande partita da squadra.
Patrice Lair, allenatore Lione
Siamo molto delusi – è sempre così quando perdi, anche se noi non perdiamo molto spesso. Non abbiamo fatto ciò che dovevamo stasera. Non siamo stati efficaci – non abbiamo creato molto. E alla fine loro sono riuscite a segnare.
Non posso criticare le mie calciatrici – ci è mancato solo qualcosa nell’ultimo terzo di campo. Alcune delle nostre giocatrici non hanno reso come al loro solito, ma può succedere. Mi hanno dato così tanto per un periodo così lungo che non posso proprio rimproverarle.
Abbiamo alzato il ritmo, ma non conta quando non sfrutti le occasioni che crei. Siamo rientrate in partita [negli ultimi 15 minuti del primo tempo], Amandine Henry poteva segnare da un corner. All’intervallo non ero molto preoccupato, ma quando non sfrutti le occasioni poi vieni punito ed è arrivato quel fallo di mano…
Abbiamo provato di tutto – abbiamo giocato con un centrocampista di contenimento, poi con una votata all’attacco, due ali e due attaccanti. A volte funziona, a volte no. Non siamo riusciti a portare molte giocatrici in area. Di solito è il nostro marchio di fabbrica, ma stasera no.
Non abbiamo giocato come dovevamo, quindi non cerco scuse. Adesso ci prepareremo per l’ultima gara di campionato, ci rialzeremo subito.