Abily e Le Sommer pensano già al futuro

Camille Abily, migliore in campo
[La differenza tra le due squadre] è stata l'efficacia sotto porta. Il Francoforte è un'ottima squadra ma il nostro gol ha inciso sul loro morale. Poi è arrivato anche il raddoppio, ho visto arrivare la palla verso di me e ci ho provato [pallonetto vincente ndr]. Sapevo che il portiere era fuori e il pallone si è insaccato.
Sono sorpresa di essere stata scelta come migliore in campo perché in molte hanno giocato una grande partita: Shirley Cruz [Traña] a centrocampo o Sarah [Bouhaddi] in porta. Tutte hanno giocato bene, è bello ricevere il premio ma ciò che più conta è il trofeo per la squadra. Non c'è due senza tre, quindi l'anno prossimo ci riproveremo di sicuro.

Eugénie Le Sommer, autrice del primo gol
I due gol nel primo tempo hanno reso tutto più facile. Volevamo questo secondo titolo. Quando ho tirato il rigore sentivo tutti i tifosi tedeschi sugli spalti, ma ho provato a non pensarci ed è andata bene. Buon per me. Vincere per due anni di fila è fantastico, spero che anche l'anno prossimo arriveremo in finale.

Sonia Bompastor, capitano Lione
Non siamo partite bene ma poi siamo riuscite a segnare due gol nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo controllato bene, un grande prestazione in uno stadio storico. Sapevamo che il Marsiglia aveva vinto qui la finale di Coppa dei Campioni nel 1993, quindi per noi francesi è un posto speciale. E' la seconda volta che battiamo una squadra tedesca in finale, ma questa volta davanti ai loro tifosi.

C'è grande felicità. Si lavora tutto un anno per vincere trofei e quando ci riesci è una gran bella sensazione. In finale c'è tanta pressione, ma siamo riuscita a trasformarla in pressione positiva. Adesso vogliamo solo festeggiare un momento indimenticabile della carriera. Volevamo confermare di essere la squadra più forte in Europa e dopo stasera nessuno può dire il contrario.