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Il Lione vuole la corona del Potsdam

"Siamo più forti dell'anno scorso ma anche il Lione è migliorato", spiega il tecnico del Potsdam Schröder alla vigilia. "Giocatrici pronte tatticamente e tecnicamente per vincere la finale", il commento di Lair.

Il gagliardetto della finale di UEFA Women's Champions League
Il gagliardetto della finale di UEFA Women's Champions League ©Sportsfile

L'1. FFC Turbine Potsdam campione in carica affronta l'Olympique Lyonnais per la seconda volta consecutiva nella finale della UEFA Women's Champions League giovedì sera a Craven Cottage.

Un anno fa il Lione, prima squadra francese ad arrivare in finale, si è arreso per 7-6 ai rigori dopo 120 minuti senza gol a Getafe. Per il Potsdam è stato il secondo trionfo, per la Germania il sesto in nove anni di questa competizione UEFA. Quest'anno però il Lione si presenta in grande spolvero avendo vinto tutte e 21 le gare disputate nella Division 1 Féminine. Dopo la finale del 2010 sono arrivate giocatrici del calibro di Camille Abily, Sonia Bompastor e Eugénie Le Sommer, mentre la migliore marcatrice, Lotta Schelin, sarà a disposizione dopo aver saltato la finale di 12 mesi fa per infortunio.

La squadra di Patrice Lair avrà a disposizione anche l'esperta centrocampista norvegese Ingvild Stensland,rientrata dopo aver superato un problema alla schiena che la teneva ferma da dicembre. Lair, arrivato in panchina subito dopo la sconfitta in finale del 2010, ha detto: "Ho visto solo alcune parti del video della finale dello scorso anno e poi ho visto la finale di Coppa di Germania e il ritorno della semifinale del Potsdam. Adesso sono pienamente concentrato sulla mia squadra, le mie giocatrici sono pronte tecnicamente e tatticamente per vincere questa finale. Abbiamo un sistema di gioco e finora ha sempre funzionato bene".

Lair nega che la sua squadra abbia avuto vita troppo facile questa stagione. "Le vittorie in campionato non sono state facili, specialmente quando eravamo impegnati anche in Europa e abbiamo giocato qualcosa come cinque partite in 14 giorni - ha spiegato -. In Champions League abbiamo affrontato squadre forti come l'Arsenal, quindi credo che le mie giocatrici siano pronte per la finale. Il Potsdam ha giocatrici di talento, è una squadra forte, organizzata e di grande qualità".

L'esperto tecnico del Potsdam Bernd Schröder punta al terzo titolo continentale dopo quelli del 2005 e del 2010, così come Jennifer Zietz, Viola Odebrecht e Anja Mittag. Yuki Nagasato, capocannoniere del torneo con nove reti, dovrebbe essere recuperata dopo l'infortunio al ginocchio patito la scorsa settimana durante la sfida tra Giappone e Stati Uniti. "Giocherà sicuramente - ha ribadito Schröder -. E' talmente concentrata sulla partita che non mancherebbe per nulla al mondo, nemmeno per un infortunio".

Il Potsdam ha vinto il terzo titolo tedesco consecutivo a marzo e da allora le nazionali tedesche in forza al club hanno passato la maggior parte del tempo a perfezionare la preparazione in vista della prossima Coppa del Mondo FIFA Femminile, che si disputerà in Germania. La stagione è stata positiva per il club, ma Schröder è consapevole che il Lione è cresciuto rispetto a un anno fa. "Noi siamo migliorati, ma lo stesso vale per il Lione - ha spiegato -. Siamo due squadre molto preparate e devo dire che il calcio femminile, a livello complessivo, è molto cresciuto recentemente. Questa è un'ottima notizia per i tifosi, che potranno assistere ad una partita di qualità".

Schröder, infatti, si augura che l'eruzione del vulcano islandese che mercoledì ha costretto alla parziale chiusura di molti aeroporti della Germania settentrionale non rappresenti un ostacolo per i fan. "Spero che i tifosi riescano ad arrivare - ha dichiarato il tecnico -. So che parecchi voli sono stati cancellati, ma mi auguro comunque una presenza massicia allo stadio. Le condizioni metereologiche sono buone e credo che la partita sarà spettacolare".

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