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Nagasato porta il Potsdam in finale

FFC Turbine Potsdam - FCR 2001 Duisburg 1-0 (and. 2-2)
Il gol al 40' di Yuki Nagasato decide la contesa, la finale contro il Lione è la stessa della scorsa stagione.

Nagasato porta il Potsdam in finale
Nagasato porta il Potsdam in finale ©Sportsfile

Le campionesse in carica dell'1. FFC Turbine Potsdam affronteranno l'Olympique Lyonnais nella finale della UEFA Women's Champions League per la seconda stagione consecutiva dopo aver superato le connazionali dell'FCR 2001 Duisburg in semifinale.

Il gol al 40' di Yuki Nagasato decide la contesa in favore del Potsdam dopo il 2-2 dell'andata. Il Potsdam, che ha vinto la finale dell'anno scorso battendo il Lione ai rigori, avrà l'occasione di diventare la prima squadra dopo l'Umeå IK nel 2004 a difendere il titolo quando sfiderà le francesi al Craven Cottage di Londra il 26 maggio.

La prima occasione è per Kozue Ando che scalda i guantoni di Anna Felicitas Sarholz da distanza ravvicinata. Il Potsdam va poi vicino al gol in due occasioni nel giro di altrettanti minuti con le attaccanti Anja Mittag e Nagasato, la seconda scheggia la traversa.

Le due squadre sanno che subire un gol potrebbe rivelarsi letale ma spingono entrambe senza pensare troppo a difendere. Il Duisburg risponde con Ando che impegna Sarholz, costretta all'intervento di piede. La sua collega Christina Bellinghoven controlla agevolmente il tentativo di Viola Odebrecht.

Il Potsdam inizia a dominare e Isabel Kerschowski colpisce la traversa sugli sviluppi di un corner con Fatmire Bajramaj che non si fa trovare pronta a ribadire in rete la respinta. Il gol arriva però a cinque minuti dall'intervallo quando Odebrecht pesca Nagasato, che dai 13 metri lascia partite un destro a rientrare centrando l'angolino.

Il Duisburg deve spingere dopo l'intervallo ma è ancora il Potsdam a rendersi pericoloso con Mittag e Bajramaj. Gli ospiti mettono dentro un altro attaccante, Turid Knaak, ma senza riuscire a creare occasioni per tornare in corsa. La partita si chiude con le opportunità per Bajramaj, uno contro uno con Bellinghoven, e Nagasato ma il secondo gol non arriva. Al Postdam basta così.