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Festa Potsdam dopo i rigori

Olympique Lyonnais - 1. FFC Turbine Potsdam 0-0 (6-7 dcr)
Il Potsdam vince la prima edizione della Women's UEFA Champions League superando le francesi ai rigori a Getafe.

La festa tedesca
La festa tedesca ©AFP

La giovanissima Anna Felicitas Sarholz, portiere dell'1. FFC Turbine Potsdam, è l'eroina della serata con le tedesche che battono l'Olympique Lyonnais 7-6 ai rigori nella finale della UEFA Women's Champions League dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sullo 0-0 al Coliseum Alfonso Pérez di Getafe.

La 17enne aveva già parato tre rigori nella semifinale vinta contro le connazionali dell'FCR 2001 Duisburg. Stavolta ne para due, ne segna uno e festeggia quando Élodie Thomis calcio il 18esimo tiro della serata sulla traversa. Per il Potsdam, vincitore della UEFA Women's Cup nel 2005, è il secondo successo europeo.

Il Lione fa subito vedere di non temere le campionesse europee del 2005 creando diverse opportunità per sbloccare il risultato nel primo tempo. Dopo 15 minuti, e con un difensore già ammonito per parte, Louisa Nécib calcia una splendida punizione dalla distanza che si stampa sulla traversa.

Il portiere del Potsdam, Anna Felicitas Sarholz, è costretta agli straordinari. Prima sul tiro di Élodie Thomis, poi su quello dalla lunga distanza di Amandine Henry. Il Turbine deve aspettare 27 minuti per un'occasione, con Fatmire Bajramaj che sfrutta la caduta di Wendie Renard per servire Anja Mittag, ma il portiere del Lione Sarah Bouhaddi arriva prima sul pallone.

Bajramaj è una minaccia costante e intorno all'ora di gioco salta netto due difensori per poi smarcare Tabea Kemme davanti alla porta. Il terzino sinistro aggancia bene ai sette metri, ma Bouhaddi si supera mettendo in bella mostra i suoi riflessi; sulla ribattuta Kemme, pressata dalla difesa, manca il bersaglio.

Il Potsdam inizia a pressare più alto, e Nadine Kessler calcia fuori non trovando l'equilibrio dopo che Mittag aveva smorzato il cross di Bajramaj. La stessa Mittag – una delle tre giocatrici che avevano già trionfato nel 2005 – sfiora il colpo grosso a sei minuti dalla fine quando colpisce la base del palo con un tiro a rientrare a tu per tu con Bouhaddi.

Ai supplementari servono altri miracoli di Bouhaddi per lasciare il risultato sullo 0-0. Prima il portiere, con l'aiuto di Laura Georges, sventa su Viola Odebrecht e Mittag, poi respinge un tiro della nuova entrata Isabell Kerschowski. La 23enne para anche i rigori di Jennifer Zietz e Mittag, ma anche le sue compagne sprecano dal dischetto e a festeggiare sono le tedesche.