Katia cerca il pezzo mancante
mercoledì 19 maggio 2010
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L'esperta attaccante dell'Olympique Lyonnais ha già vinto quasi tutto in carriera ma quello della UEFA Women's Champions League è il trofeo che desidera maggiormente: "E' il più importante".
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Sfoderando un francese quasi perfetto, la campionessa brasiliana Katia spiega cosa significherebbe per lei vincere la UEFA Women's Champions League.
"[Tra tutti i miei trofei] questo sarebbe il più importante perché provo a vincerlo senza riuscirci da molti anni", l'attaccante dell'Olympique Lyonnais ha detto alla vigilia della finale contro l'1. FFC Turbine Potsdam che si giocherà giovedì al Coliseum Alfonso Pérez di Getafe.
Dopo aver perso due volte in semifinale, sempre con il Lione, nelle ultime due stagioni, un'altra sconfitta non è nemmeno contemplata. "Non ci sono dubbi, questo è il trofeo che mi manca", ha affermato Katia.
Sulla sua strada troverà ancora una squadra tedesca a riportarle alla mente la sconfitta del Brasile nella finale dei Mondiali FIFA del 2007 contro la Germania. "E' vero che conosco le tedesche da molto tempo - ha detto -. In molti le considerano favorite, ma abbiamo una chance perché anche noi siamo una grande squadra".
Katia è la giocatrice più esperta del Lione – il portiere del Postdam, Anna Felicitas Sarholz, aveva appena tre anni quando la brasiliana ha giocato il suo primo Mondiale – ed è reduce da una stagione in cui ha segnato molti gol pesanti.
Il colpo di testa della 33nne è stato decisivo nella semifinale contro le svedesi dell'Umeå IK: da quando è arrivata al Lione nel 2007 ha segnato addirittura 59 gol in 59 partite. Inoltre ha anche il sorriso più grande tra le giocatrici del Lione. "Mi piace vedere le ragazze rilassate - ha spiegato-. In partite come questa ci si deve anche divertire. Di certo non fa male". Anche perché in palio c'è qualcosa di davvero speciale.